La mostra personale di Marco Nereo Rotelli "Costruire con la luce" a cura di Gloria Bianchino  sarà aperta al pubblico presso la Galleria San Ludovico fino al 18 marzo 2017.

Saranno esposte opere fondamentali per la ricerca di Rotelli come le Porte d'oro presentate per la prima volta a Parigi lungo gli Champs Élysées, i Libri di marmo scolpiti per la 54. Esposizione internazionale d'Arte La Biennale di Venezia e una serie inedita di acciai colorati chimicamente con una tecnica innovativa ed estraniante. 

Sarà anche visibile una videoinstallazione dedicata alle principali opere luminose di Rotelli: dal Field Museum di Chicago, a Palazzo Ducale a Venezia, alla Cattedrale di Santiago de Compostela.
L’esposizione, resa possibile grazie alla progettazione  avvenuta tra  Comune di Parma, CePIM – Interporto di Parma, l’artista e la curatrice, fa parte di un percorso articolato in differenti luoghi della città iniziato tre anni fa con l’illuminazione della Pilotta, a cui ha fatto seguito nel 2015 l’illuminazione del complesso del Duomo.

Volontà del progetto espositivo, che troverà nel corso del 2017 numerose occasioni di approfondimento grazie ad una serie di incontri collaterali alla mostra a cura dell'Ordine degli Architetti di Parma, è quella di aprire un dibattito sul tema della bellezza in architettura e sulla sua fruibilità proseguendo il percorso intrapreso alla fine del 2016, anch’esso sostenuto da CePIM e dal Comune di Parma, quando sono stati illuminati, dalle installazioni artistiche di Rotelli, due edifici emblematici della storia della città - il Cimitero della Villetta e il Torrione Visconteo –, portando gli spettatori ad interrogarsi sul mutare del significato dei luoghi nell’identità cittadina.

Costante, tra tutti gli eventi, il momento della performance inaugurale, durante la quale sono stati invitati ad intervenire poeti ed attori che hanno dato voce alla parola luminosa.
Per la mostra alla Galleria San Ludovico è intervenuto, il 4 febbraio alle 18:30 Roberto Mussapi, poeta, scrittore e traduttore e figura significativa del panorama culturale internazionale.

La mostra alla Galleria San Ludovico, organizzata dall’Associazione Art Project con il sostegno di CePIM, il patrocinio e la collaborazione del Comune di Parma e il patrocinio della Provincia di Parma, sarà arricchita anche da un’installazione dell’artista ospitata all’interno del chiostro della Pinacoteca Stuard.

Nell’ambito della mostra sono stati programmati due incontri che sotto aspetti diversi affrontano il tema dell’arte fuori dai suoi stessi confini.

L’arte oltre il sistema che la rappresenta (gallerie, musei, collezioni…) abbraccia la vita e la interroga. È questo il tema del primo incontro con Francesco Bonami il 16 febbraio alle ore 18 alla Galleria San Ludovico dove interverrà sul tema “Arte oltre l’arte”. Bonami, curatore d'arte contemporanea di notorietà internazionale, inizia a svolgere l'attività di curatore, con la mostra “Truce a Site” Santa Fe (1998), a cui faranno seguito “Exhibiting Painting”, Whitechapel Gallery, Londra (1999) e soprattutto l'importante mostra biennale europea itinerante “Manifesta”, alla sua terza edizione del 2000 con sede a Lubiana. Nel 2003 viene chiamato a dirigere la 50ª edizione della Biennale d’Arte di Venezia d'arte, intitolata “La dittatura dello spettatore”. Nel 2005 cura la mostra “The Universal Experience” alla Hayward Gallery di Londra e dirige la prima edizione della Triennale di Torino intitolata “La sindrome di Pantagruel”. Nel 2008 cura per la fondazione François Pinault la mostra “Italics: Italian Art Between Tradition and Revolution”, 1968-2008 a Palazzo Grassi di Venezia, esposizione che delinea il panorama dell'arte contemporanea nell'Italia degli ultimi quarant’anni. Nel 2010 riceve l'incarico di curatore della Biennale del Whitney Museum of American Art. Dal 1999 al 2008 è stato Senior Curator al Museum of Contemporary Art di Chicago. Attualmente è Direttore Artistico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino) e di Pitti Immagine Discovery (Firenze).

Il 23 febbraio, sempre alle 18, interverrà il Prof. Antonio Dieni, presentato da Gabriele Righi. Dieni, già Direttore Direzione Operatività Cimiteriale e Comparti di Torino interverrà su “Il recinto del pensiero”: un intervento che fa seguito all’installazione che Rotelli realizzò a dicembre nel Cimitero della Villetta mettendo in luce la dimensione ulteriore che lo spazio cimiteriale rappresenta. Un luogo della città che fa parte della vita e su cui è necessaria una continua riflessione. Reciterà durante la serata l’attrice Sabina Borelli, invitata a leggere alcune significative epigrafi, frammenti poetici, saluti estremi pieni di pathos e passione.


Marco Nereo Rotelli è nato a Venezia nel 1955, dove si è laureato in architettura nel 1982.
Da anni persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che Harald Szeemann ha definito come “un ampliamento del contesto artistico”. Rotelli ha creato negli anni una interrelazione tra l’arte e le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro. 

Roberto Mussapi è poeta e drammaturgo, autore di saggi e opere narrative, ha all'attivo una vasta opera di traduttore e curatore di autori classici e contemporanei, scelti sull'esclusivo criterio delle affinità elettive. Le stesse affinità che lo portano da anni a collaborare con Marco Nereo Rotelli per il quale ha curato una vasta retrospettiva a Palazzo Reale di Milano nel 2010. 

CePIM S.p.A. Interporto di Parma è un Logistic Service Provider internazionale che svolge attività di logistica integrata. La società crede fermamente nell’importanza della cultura e nella sua diffusione, per questo sostiene attività culturali nella città di Parma.