L'associazione U.C.A.I. promuove la mostra S_RELITTI Di legno, di ferro, di pietra, opere di PAOLO BAZONI e MAURIZIO CATELLANI, curata da Danzio Soragni e Manuela Bartolotti e patrocinata dal Comune di Parma.

Come spiega Danzio Soragni “Il titolo condensa in una parola il senso dell’azione creativa – ridare vita ad un pezzo ritenuto morto -, coglie il processo mentale e fisico del gesto dell’artista, recupera il passato candidandolo ad un futuro meno precario. In questa luce va letta l’opera a quattro mani simbolo della mostra in Galleria S. Andrea a Parma, in cui i “relitti” d’albero recuperati nel fiume Po trascinati a valle dalla corrente, apparentemente senza vita, sembrano testimoni inerti di una presenza oggi di nessuna utilità:  ma bastano quattro mani per svelare un destino. Sono le mani dei due artisti, la loro sensibilità, il loro cuore che ridanno vita, orgoglio, motivazione a vecchi tronchi che lentamente, faticosamente rinascono dal loro passato, dalla memoria della gloriosa esistenza di alberi solidi e vigorosi. Magicamente i ceppi si  sollevano da terra, dalla condizione di relitti, strappando fili che ancora li tengono vincolati al suolo protetti dai bendaggi per innalzarsi – con uno slancio di orgoglio vitale- verso il cielo a proclamare il diritto alla loro rinascita, alla nuova esistenza, alla vita”.

Manuela Bartolotti, giornalista e storica dell'arte, sottolinea invece l'estetica dei due percorsi artistici: “Bazoni genera fotogrammi e ritratti tanto apparentemente disfatti ed effimeri quanto indissolubili. Levigatissimi i profili di Catellani, le forme condotte ad un’astrazione espressiva, sensuale e sensoriale, quasi in dissolvenza invece i tratti di Bazoni, animati da una raffinata e inesauribile resilienza interiore.

Srelitti sono alle estremità della nostra visione, ai confini e tra l’ombra, alle soglie dell’anima, sulle porte della percezione. Di legno, di ferro, di pietra. Di carne e di spirito. Srelitti di eternità”.