Una riscrittura e una messa in scena originale della fiaba che diviene esperienza che i bambini-spettatori compiono in prima persona, addentrandosi, insieme ad Hansel e Gretel, nell’oscurità del bosco, ma anche nel cuore delle proprie emozioni e paure. Lo spettacolo è costruito su una doppia drammaturgia: tre attori, agiscono e raccontano la fiaba, accompagnando i bambini nel bosco, fino alla casa di marzapane, che a sua volta diventerà un viaggio a tappe tra oggetti, immagini e svelamenti. Il viaggio interiore di Hansel e Gretel è invece un flusso di coscienza che passa attraverso le cuffie, in un dialogo fra i due fratelli fatto di sensazioni, frasi sussurrate, segreti e intuizioni. Così, insieme ai due fratellini, i piccoli spettatori porteranno nelle tasche i sassolini bianchi, troveranno la casa della strega e scopriranno che la paura di affrontare i propri sentimenti più oscuri è la vera avventura che li attende.
Ascoltando in cuffia le voci dei due fratellini, i bambini attraversano le stanze simboliche della casa, tra ricordi d’infanzia, segni e intuizioni: un caleidoscopio di quadri scenici, che accompagnano i bambini in un percorso di liberazione, fino a compiere insieme un rito collettivo, girando intorno al camino dove la strega, mai presente fisicamente ma rappresentata attraverso suoni, gesti, immagini, si trasformerà in fumo, e con lei si libereranno le paure. In questo viaggio Hansel e Gretel, impersonificati in cuffia da voci di bambini, diventano compagni intimi dei piccoli spettatori, con loro affronteranno il senso di smarrimento affidandosi alla potenza positiva dell’intuizione che consente di superare anche le prove più difficili e di guarire il cuore spezzato della strega.