Uno spettacolo audio guidato dal gruppo bolognese Kepler-452, per 30 spettatori alla volta, concepito sotto forma di performance nei giorni in cui il «fuori» sembrava un luogo lontano e utopico, nel momento più cupo delle restrizioni alla mobilità, alla socialità e al lavoro, quando la routine delle nostre vite veniva squassata e ribaltata dalle fondamenta, e quando il teatro - con i suoi cicli e le sue produzioni - si trovava da un giorno all’altro polverizzato.
Gli spettatori, interpellati attivamente dalle voci del passato, saranno chiamati a misurare il loro presente con il futuro utopico immaginato dagli autori (Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio); a reagire alle domande poste nelle cuffie, a guardarsi in faccia, a contarsi, a prendere posizione o a emozionarsi di fronte all’evocazione del mondo utopico del dopo epidemia.