L’iniziativa ha l’obiettivo di far conoscere a bambini e bambine le storie femminili nascoste nei borghi della città. Le protagoniste saranno diverse: le operaie delle fabbriche dei busti che insieme scioperarono e sfidarono i padroni per condizioni di lavoro più dignitose, le donne che nel 1944 protestarono davanti al tribunale contro la dittatura fascista che aveva arrestato parenti e amici, le partigiane e le prime donne che, finita la guerra, ebbero la possibilità e il coraggio di entrare nei luoghi della politica.
Sono storie nascoste perché non c’è nessuna statua o monumento a celebrarle: i racconti che hanno come protagoniste le donne sono sempre stati considerati di serie b, ma attraverso questa iniziativa potremmo ridare loro la giusta importanza, tenere vivo il loro ricordo e imparare dal loro esempio.