Parma si prepara a uno straordinario weekend di grande letteratura diffusa. Questa è acqua - Festival delle arti, in programma venerdì 30 settembre, sabato 1 ottobre e domenica 2 ottobre, ospiterà celebri artisti italiani e stranieri che, in incontri dal vivo, racconteranno come sono diventati protagonisti delle loro discipline artistiche. In alcuni dei luoghi più suggestivi della città verranno tracciate, per titoli, autobiografie liquide, nuotando con l’incanto della parola libera, tra libri, film, spettacoli teatrali, concerti, sinfonie, quadri e fumetti, in una corrente di immagini, pensieri, dimensioni e significati che li ha spinti verso vocazione e mestiere di scrittori, giornalisti, registi, sceneggiatori, musicisti, e disegnatori.

Questa è acqua - Festival delle arti è diretto dallo scrittore Paolo Nori, con la co-organizzazione del Comune di Parma, il supporto del Comitato Parma 2020+21, la sponsorizzazione di Iren e Più Hotels Group e il sostegno del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Iulm di Milano e del Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo - CAPAS. La Stampa sarà media partner e trasmetterà gli incontri in diretta streaming sul proprio sito.

 

Il 21 maggio del 2005 David Foster Wallace ha tenuto un discorso ai laureandi del Kenyon College, in Ohio. Ha cominciato con una storiella: due pesci giovani che stanno parlando e un pesce vecchio che passa e li saluta dicendo «Bongiorno, com’è oggi l’acqua?» e loro si guardano e si chiedono «L’acqua? Cos’è l’acqua?».

In quel discorso Wallace dice ai neo laureati che, da quel momento, comincia la loro vita adulta, che significa scendere «nelle trincee della vita quotidiana», e che la loro riuscita in quella guerra dipende da come saranno capaci, per esempio, di comportarsi quando, stanchi, in coda al supermercato, avranno davanti qualcuno che farà loro perdere tempo; è molto difficile, dice Wallace, capire che anche quella lì, è vita, che anche quella lì, è acqua, sapere essere capaci di scegliere cosa pensare e come comportarsi in quei momenti banali, quotidiani, stupidi, sapere trasformare anche una fila a un supermercato, dove, dopo che avete pagato per il vostro cibo, vi è stato detto “buona giornata” con una voce che è «la voce dell’oltretomba», sapere che anche questa può diventare un’esperienza «sacra, ispirata dalle stesse forze che formano le stelle: amore, amicizia, la mistica unità di tutte le cose fuse insieme».

Un altro grande scrittore del ’900, Viktor Šklovskij, dice che il procedimento che genera l’arte e la poesia è lo straniamento, che consiste nella capacità di vedere il mondo che ci circonda, banale, quotidiano, come se lo vedessimo per la prima volta: Šklovskij sostiene che, grazie a questa capacità degli artisti di vedere le cose come se fosse per la prima volta, nelle opere d’arte «la pietra è pietra»; dice cioè che il lettore, di fronte a uno scritto ispirato di Lev Tolstoj, per esempio, non può fare a meno di dirsi: «Questa è acqua, questa è acqua, questa è acqua».

I protagonisti della prima edizione saranno:

Simonetta Agnello Hornby, Emmanuel Carrère, Silvia Colasanti, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Leo Ortolani, Andrea Pennacchi e Licia Troisi.

Luoghi del festival:

Auditorium Paganini, Auditorium del Carmine, Auditorium "Carlo Mattioli" di Palazzo del Governatore,  Sala Paer - Paganini Congressi.

Si ringrazia il Conservatorio di musica “Arrigo Boito” che ha gentilmente concesso l’utilizzo gratuito dell’Auditorium del Carmine e Fondazione Toscanini per l’appuntamento di Silvia Colasanti.

 

Programma:

Venerdì 30 SETTEMBRE

Auditorium del Carmine

Piazzale Boito

18.30 – Simonetta Agnello Hornby

21 – Andrea Pennacchi


Sabato 1 OTTOBRE

INCONTRO ANNULLATO

Auditorium Mattioli-Palazzo del Governatore

Piazza Garibaldi

11.30 - Annalisa Cuzzocrea 


Sala Paer-Paganini Congressi

Parco della Musica, viale R. e P. Barilla

16Licia Troisi

Auditorium Paganini

Parco della Musica, viale R. e P. Barilla

21Emmanuel Carrère

 

Domenica 2 OTTOBRE

Auditorium Mattioli-Palazzo del Governatore

Piazza Garibaldi

11.30Francesca Mannocchi

Auditorium del Carmine

Piazzale Boito

16Leo Ortolani

18.30Silvia Colasanti

A fianco della musicista si esibirà il Sestetto d'archi La Toscanini, composto da:

Mihaela Costea, Daniele Ruzza violini

Diego Spagnoli, Sara Screpis viole

Fabio Gaddoni, Maria Cristina Mazza violoncelli

21Paolo Nori