Musei / 25.05.21

Riaperta la Camera di San Paolo

Da mercoledì a domenica è di nuovo possibile ammirare gli affascinanti affreschi eseguiti da Correggio e da Alessandro Araldi
Camera di San Paolo - credits ph.Edoardo Fornaciari.jpg

Dopo il successo di pubblico ottenuto nel weekend di aperture straordinarie di I like Parma, da sabato 22 maggio è di nuovo aperta al pubblico la splendida Camera di San Paolo, nota anche come Camera della Badessa, affrescata dal Correggio, la cui gestione è ora affidata al Comune di Parma: uno dei gioielli meno noti del Cinquecento italiano la cui nuova apertura, nell’anno in cui Parma è Capitale della Cultura, acquista un valore speciale.

La Camera è uno degli ambienti del monastero benedettino di San Paolo, che fu fondato verso l'anno 1000 dal vescovo di Parma, Sigefredo II, e conobbe il periodo di maggior splendore quando ebbe come badessa Giovanna da Piacenza, dal 1507 al 1524, che ne fece uno dei centri culturali più significativi di Parma. Donna di vasta cultura, resse per diciassette anni il convento come una grande corte rinascimentale.

L'attuale percorso museale ricostruisce gli ambienti dell'appartamento privato della badessa, attraversati alcuni spazi, si raggiunge la prima stanza opera del pittore parmense Alessandro Araldi che vi lavorò nel 1514, con una ricca ornamentazione a grottesche e candelabre dipinte, in cui si inseriscono scene sacre e profane.

Dalla camera dell'Araldi si passa a quella affrescata dal giovane Antonio Allegri, detto il Correggio che la portò a termine nel 1519 con un linguaggio pittorico compiutamente rinasciementale che presenta una decorazione illusionistica ad intrecci vegetali, in cui si aprono finti ovati con putti. Ad ognuno dei sedici oculi corrisponde una lunetta monocroma con personaggi mitologici illuminati dal basso in maniera tale da risultare quasi come bassorilievi. Sul camino è rappresentata Diana, a simboleggiare la stessa badessa, alla guida del carro, in procinto di partire per una battuta di caccia.

Da ricordare anche all’ingresso il pregevole Cenacolo (1516) di Alessandro Araldi (1460 ca.-
1528), dove riproduce una copia del Cenacolo di Leonardo studiandovi lo stile del grande maestro, la cui influenza risulta chiara nella pala d’altare realizzata nello stesso anno per Cappella
Centoni del duomo di Parma.

Da ricordare anche all’ingresso il pregevole Cenacolo dell'Araldi (1516) che riproduce una copia del Cenacolo di Leonardo.

 

INFO UTILI:

Aperta dal 22 maggio

Giorni di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 19.00); sabato dalle 9.30 alle 21.30 (ultimo ingresso alle 21.00).

 

Tariffe di ingresso:

intero € 5,00

ridotto € 3,00 (18-25 anni, convenzionati, gruppi minimo 8 persone con guida accreditata, insegnanti, dipendenti MIC e Comune di Parma, possessori Parma Card)

ridotto € 2,00 (6-18 anni e scolaresche)

gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, soci ICOM, giornalisti, guide accreditate

fino al 30 giugno ingresso gratuito per i possessori della Parma Card

 

E' consigliata la prenotazione tramite APP Parma2020+21