NOTIZIE / 27.04.12 / CULTURA

Fondazione “Società di Cultura Giuseppe Verdi”: ampliare il numero dei soci pubblici, modificare lo statuto per diventare più operativa

In vista delle celebrazioni del Bicentenario Verdiano 2013, nei giorni scorsi si è tenuto in Municipio un incontro dei soci fondatori pubblici del consiglio generale della Fondazione “Società di Cultura Giuseppe Verdi”: Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Provincia di Parma, Provincia di Piacenza, Comune di Busseto.
verdi

Il consiglio generale, presieduto dal commissario straordinario Mario Ciclosi, ha formalmente riattivato l’operatività della Fondazione, procedendo all’approvazione dei bilanci societari.


Nelle precedenti riunioni del tavolo di coordinamento interistituzionale del 2 e 23 marzo si era deciso di individuare nella Fondazione “Società di Cultura Giuseppe Verdi” lo strumento per la gestione organizzativa e finanziaria del Bicentenario Verdiano 2013.


Pertanto, il Consiglio generale ha individuato come obiettivi principali, da raggiungere in tempi brevi, quelli di ampliare il numero dei soci fondatori pubblici dell’assemblea della Fondazione a tutti i Comuni di Parma e Piacenza che hanno fatto richiesta, di includere i Comuni di Piacenza e di Villanova d’Arda nel novero dei membri del Consiglio generale, di apportare modifiche statutarie finalizzate a consentire i precedenti adempimenti e a rendere la Fondazione un organismo più snello e operativo, e con un’organizzazione interna adeguata alla gestione delle attività previste per la ricorrenza.


Relativamente alle iniziative è stato fatto il punto sulle proposte pervenute dagli Enti e dalle Istituzioni coinvolte, che si caratterizzano per una notevole varietà sia in termini contenutistici che qualitativi: una particolare attenzione è dedicata alla valorizzazione e conservazione dei luoghi verdiani, sia in una prospettiva di riqualificazione strutturale che di promozione turistica, all’organizzazione di momenti di studio e convegni, alla pubblicazione di edizioni relative alla vita e all’opera di Verdi e alla programmazione prettamente operistico-musicologica.


Il quadro ipotizzato, denso di progetti e iniziative, rivela la convinta adesione dei territori di Parma e Piacenza alle celebrazioni e lo specifico interesse alla sua realizzazione e costituisce il terreno fertile nel quale le previsioni contenute nella legge sul Bicentenario Verdiano 2013, in corso di approvazione in Parlamento, potranno trovare un’ideale ricezione, a dimostrazione che le realtà territoriali sono già pronte ad accogliere gli effetti delle nuove disposizioni normative.


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