Il Sindaco: "Situazione molto peggio del previsto"
Il sindaco Federico Pizzarotti ha fatto notte alla centrale operativa dove si coordinano le squadre di soccorso.
Il suo messaggio pubblicato alle 4 di questa mattina su face book è eloquente e descrive in poche righe la situazione:
"Finito ora il giro di controllo. Situazione molto peggio del previsto a causa del molto fango. Oggi ne esce una città ferita e debole a questo tipo di eventi, mai vista in 40 anni acqua a barriera Bixio. Domani (oggi per chi legge) si ricomincia dalle ore 7 per organizzare le squadre per la pulizia delle strade. L'ospedale Piccole Figlie e centro anziani (Villa Parma in piazzale Fiume) le strutture più colpite e con le conseguenze maggiori. Il ponte di via Po è un cattive condizioni. Nell'immagine l'area colpita e le zone di intervento. Aree presidiate da forze dell'ordine di ogni corpo. Sono colpito dalla sofferenza delle persone che hanno avuto molti danni e che sono ancora senza luce. Questi eventi, in poche ore una quantità d'acqua equivalente a mesi, devono essere sempre più previsti e gestiti. La cassa di espansione sul Baganza dovrà diventare una priorità per evitare il ripetersi di questi eventi. I danni penso saranno più del costo dell'opera. Da domani inizieremo a quantificare l'impatto e ad organizzare le procedure per richiedere finanziamenti e catastrofe naturale. Grazie a tutte le persone, dipendenti e volontari, che oggi hanno messo l'anima per aiutare chi era un difficoltà e la nostra città".
Ultima ora:
Già delle 7 di questa mattina il sindaco ha avviato una fase di ricognizione. Si è recato subito a Villa Parma, dove la situazione è apparsa molto difficile a causa del fango che ha invaso i piani bassi della struttura. Già in nottata è stato al'ospedale Piccole Figlie ed ha effettuato una ricognizione nelle zone colpite del quartiere Montanara, dove ritornerà fra poco, questa mattina, per valutare l'evoluzione della situazione.
In tarda mattinata sarà di nuovo in via del Taglio per il coordinamento delle operazioni di emergenza.