| Spazio espositivo
Palazzo del Governatore
Il Palazzo del Governatore è un grande e prestigioso luogo d’arte moderna e contemporanea. Gli ampi spazi restaurati per ospitare mostre di livello internazionale, offrono al visitatore un interessante e articolato percorso.
I primi corpi di fabbrica del Palazzo del Governatore furono innalzati nel 1283: l’edificio si presentava inizialmente suddiviso in due parti separate dal vicolo di San Marco, oggi coperto dal voltone centrale. I paramenti esterni, in cotto, sono riconducibili al più tardo stile romanico testimoniato in città. Ad un porticato a piano terreno dovevano corrispondere due ordini di finestre bifore e trifore, e un’alta merlatura alla sommità. Il complesso fu sede del Capitano della città e, in seguito, del Governatore, dell’Uditore Civile e di altri magistrati comunali. Il Palazzo, che nel corso del tempo ospitò anche i legati papali inviati con funzione di governo, mantenne l’antica configurazione architettonica sino all’epoca farnesiana, allorché, dopo il 1606, a seguito del crollo della torre campanaria e della riedificazione del Palazzo Municipale, fu oggetto di un primo importante intervento di ristrutturazione che portò alla formazione del voltone sopra Vicolo san Marco e alla costruzione, sul medesimo, di una torre civica che, edificata solo nel 1673 dall’ingegnere piacentino G. B. Barattieri, dovette assumere la funzione dell’antica torre campanaria del Municipio. In essa venne pertanto ospitata l’antica campana del 1453, detta “di Terza”, che riportava i nomi degli Anziani dell’anno della fusione, quindi quella detta “di Alessi”, dal nome del suo autore, sostituita a sua volta, nel 1998, con una replica. Come molti palazzi affacciati su Piazza Grande, anche questo dovette conoscere nei secoli modifiche e riattamenti. In facciata l’immagine cinquecentesca della Vergine incoronata, dipinta da J. Zanguidi detto il Bertoja (1544-1574), venne sostituita dalla scultura dedicata dal Consiglio degli Anziani avente stesso soggetto, opera dello scultore J. B. Boudard. La facciata nel frattempo era stata rettificata e unificata in un contenuto stile “alla francese” da E. A. Petitot, mediante una serie di elementi decorativi quali il cornicione marcapiano e l’ornamento delle finestre. Nel 1829, su commissione della Duchessa Maria Luigia, furono realizzate le grandi meridiane della facciata per mano di L. Ferrari e L. Pazzoni, mentre nell’area antistante il Palazzo, al monumento borbonico dell’Ara Amicitiae (1769), opera del Petitot, fu sostituito nel 1893 quello a G. Garibaldi, opera di D. Calandra. Il Palazzo del Governatore ha mantenuto nel tempo il suo carattere di edificio pubblico (fino a pochi anni fa ha anche ospitato alcuni uffici comunali), e riporta in facciata, all’angolo con l’attuale via Cavour, l’immagine del mattone di Parma, l’unità di misura alla quale dovevano rifarsi nel Medio Evo fornaciai e costruttori.
Da sabato 2 settembre 2023 a domenica 17 settembre 2023
Fino al 17 settembre, in mostra a Palazzo del Governatore la storia, la capacità e le tradizioni dell'Areonautica Militare nei suoi primi 100 anni. Venerdì 15 settembre alle ore 17 si terrà la conferenza "Le nuove frontiere dell'esplorazione spaziale e il ruolo dell'Italia" con Walter Cugno.