SICUREZZA / 15.09.11

Il Sindaco Vignali incontra il nuovo comandante dei Vigili del Fuoco

Il nuovo comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Parma, l’ingegnere Paolo Maurizi, è stato ricevuto questa mattina dal sindaco di Parma Pietro Vignali.
Vignali e Maurizi

Questa mattina il sindaco di Parma Pietro Vignali ha ricevuto l’ingegnere Paolo Maurizi, il nuovo comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Parma.

Maurizi ha preso servizio nel comando di via Chiavari il 1° settembre, prendendo il posto del comandante Francesco Martino, che, dopo quattro anni a Parma, ha lasciato la nostra città alla volta di Piacenza.

Ingegnere civile, 51 anni, di Forlì, Paolo Maurizi è entrato nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nel 1988. Ha svolto servizio a Firenze e a Brescia come funzionario tecnico e successivamente come vice comandante fino al 2005. Dal 2005 al 31 agosto 2011 è stato comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Vicenza.

 

Pietro Vignali ha dichiarato: “Nel darle il benvenuto a Parma e nell’augurarle buon lavoro, auspico che la nostra collaborazione sia sempre più stretta: il rapporto tra i Vigili del Fuoco e il Comune è, infatti, da sempre buono, i nostri uffici si rapportano quotidianamente con quelli del comando. Sappiamo l’importanza che il vostro corpo ha per la nostra città e i nostri cittadini, e quanto delicato sia il suo lavoro. Spero che si continui a sviluppare anche la collaborazione, già avviata, per operazioni di solidarietà e umanitarie, in raccordo con la Protezione civile”.

Paolo Maurizi, visibilmente contento, ha detto: “Il mio arrivo a Parma è, in realtà, un rientro in Emilia – Romagna, essendo io romagnolo. Il mio impegno sarà totale per servire la popolazione di Parma e della provincia, attraverso i nostri distaccamenti. Compatibilmente con le risorse finanziare e umane a disposizione”.

All’incontro era presente anche l’assessore alla Sicurezza Fabio Fecci, il quale ha tenuto a ricordare che i Vigili del Fuoco “sempre pronti e attenti, sono stati i primi ad arrivare in Abruzzo dopo il terremoto”.