FAMIGLIA E PERSONA / 26.09.11

Rinasce l’Acquerello. Vignali: "Costruito un pezzo di futuro. Investiamo sulle scuole, contro la crisi"

Riapre, più grande, moderno e sicuro, l’asilo nido Acquerello di stradello San Girolamo, ricostruito sulle ceneri del vecchio edificio risalente agli anni ’30. 93 i posti disponibili per bambini e bambine da 0 a 3 anni, suddivisi in 4 sezioni e uno Spazio Bimbi. Tra le novità, gli “osservatori” per fare ricerca sullo sviluppo del bambino e il ruolo dell'educatore.
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Riapre, più grande, moderno e sicuro, l’asilo nido Acquerello di stradello San Girolamo, ricostruito sulle ceneri del vecchio edificio risalente agli anni ’30.
93 i posti disponibili per bambini e bambine da 0 a 3 anni, suddivisi in 4 sezioni e uno Spazio Bimbi.
Tra le novità, la presenza di “osservatori” per fare ricerca - in collaborazione con l’Università e naturalmente in accordo con educatori e famiglie - sullo sviluppo del bambino e il ruolo dell’educatore. Ogni sezione di nido sarà infatti dotata di una stanza-osservatorio da dove sarà possibile, rispettando la privacy e il quotidiano di bimbi ed educatori, studiare le loro interazioni, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università.

Le sezioni di nido – a orario prolungato, dalle 7.30 alle 18 – sono suddivise in piccolissimi (15 bambini dai 4 ai 12 mesi), piccoli (19 bambini dai 12 ai 24 mesi), mista (21 bambini dai 12 ai 36 mesi) e grandi (22 bambini dai 24 ai 36 mesi), mentre la sezione di Spazio bimbi (attiva dalle 8 alle 13) accoglie 16 bambini dai 12 ai 36 mesi.
Tre le educatrici presenti in ognuna delle sezioni, due quelle che si dedicano dello Spazio Bimbi. Inoltre del personale fanno parte 5 operatrici che si occupano principalmente del riordino e della pulizia degli ambienti.

La demolizione e ricostruzione dell’asilo, che sarà gestito direttamente dal Comune di Parma, è costata 2 milioni e 200 mila euro. Alla realizzazione hanno contribuito anche Fondazione Cariparma e la Provincia di Parma, con un finanziamento di 350 mila euro.
La ricostruzione del nuovo asilo, oltre che per aumentare il numero di posti, si è resa necessaria per mettere in sicurezza la struttura, attraverso un sistema di fondazioni profonde in cemento armato.


La nuova struttura si articola su due piani e su una superficie di 1250 metri quadrati. Ogni sezione - due quelle presenti per piano - è dotata di area gioco, area pasto (è presente anche una cucina per il confezionamento dei pasti), area riposo e servizi igienici.
Ognuna delle 4 sezioni è costituita da due ambienti separati collegati da una zona filtro che dà accesso alla camera di osservazione e i servizi igienici sono posti in mezzo alla sezione e accessibili da entrambi gli ambienti.
Sul retro dell’edificio si trovano un’ampia sala per gli adulti, al primo piano, e uno Spazio Bimbi al piano terra, con due sezioni, relativi servizi e un’area all’aperto riservata.

Grandi superfici vetrate (in parte fisse e in parte apribili) garantiscono la giusta illuminazione ai locali e permettono anche ai bimbi di godere della vista esterna. Sono stati utilizzati criteri e accorgimenti tecnologici utili a ridurre le dispersioni termiche. Riscaldamento a pavimento e impianti di climatizzazione, insieme ad un impianto di trattamento e ricambio d’aria, rendono l’ambiente confortevole in ogni stagione.
Gli interni e le finiture sono in materiali che garantiscono la sicurezza dei bambini, le pavimentazioni sono in gomma sintetica di diversi colori ed ogni sezione è caratterizzata da un colore diverso. L’illuminazione è varia e comprende diverse tipologie di luci.

Molto soddisfatto il sindaco Pietro Vignali che ha argomentato come l’opera inaugurata sia importante per due motivi: “Perché costruire una nuova struttura educativa significa costruire un pezzo di futuro della nostra città, quindi perché investire sui giovani è la migliore ricetta contro la crisi. I ragazzi hanno bisogno di bravi insegnanti, di un valido programma ma anche di strutture adeguate. Con il nido di oggi abbiamo superato in questi anni i 25 milioni di investimenti nelle scuole di ogni ordine e grado oltre a creare 500 nuovi posti nei nidi. Per questo abbiamo fatto i debiti. Sfido qualcuno a non essere d’accordo”.