FAMIGLIA E PERSONA / 02.07.13

Scuole e famiglie in rete per rafforzare il diritto di cittadinanza.

Fondazione Cariparma e Comune di Parma a fianco delle scuole della città.
Scuole e famiglie in rete

“Internet come integrazione”: anche la rete può essere un potente strumento per ridurre distanze e differenze fra persone che vivono e lavorano a Parma, hanno figli a scuola, ma fanno fatica ad esercitare i loro diritti di cittadini e a superare barriere  tecnologiche e linguistiche.

A fronte dei processi di informatizzazione che hanno interessato e ancora oggi interessano la scuola, si pone l’urgenza di sostenere le istituzioni scolastiche nello sforzo di adeguamento tecnologico utile sia sul versante didattico che su quello amministrativo: dalla dematerializzazione delle procedure, alle iscrizioni on line, alla innovazione tecnologica della comunicazione scuola famiglia.

Gli attori educativi del territorio si sono così attivati per raggiungere insieme obiettivi che avranno ricadute positive su tutta la comunità.

Da una proposta nata dal confronto tra i Dirigenti delle scuole del primo ciclo e il Comune di Parma (Assessorato per le politiche dell’Infanzia e della Scuola e Assessorato ai Sistemi informativi) nel quadro della stretta e continua interazione tra Scuole e Comune sancita dal “Patto per la Scuola”, è nato il progetto “Scuole e famiglie in rete”, che ha trovato il concreto sostegno di Fondazione Cariparma che finanzierà  il Progetto per l’anno scolastico 2013 – 2014 con euro 92.635 su un budget totale di spesa pari a  153.000 euro previsto. A questi fondi si aggiunge il cofinanziamento del Comune per complessivi 20.000 euro, di Parma Infrastrutture per ulteriori 11.000 euro circa, e delle scuole stesse.

La realizzazione del progetto, che ha trovato da subito il favore dell’Ufficio scolastico Regionale di Parma, potrà contare su una rete di partner tra i quali  la Polizia Postale e delle Comunicazioni e il Centro Studi di Parmainfanzia oltre alla stessa Parma Infrastrutture.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina presso la sede dell’Istituto capofila da Nicoletta Paci, vicesindaco con delega ai servizi educativi, Pierpaolo Eramo, dirigente dell’Istituto Comprensivo Sanvitale-Fra’ Salimbene, Carlo Gabbi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Adriano Monica, rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale e Marcello Zanni, ispettore della Polizia delle Comunicazioni.

All’incontro erano presenti anche diversi insegnanti e dirigenti delle scuole coinvolte, oltre che rappresentanti delle altre istituzioni che hanno collaborato alla complessa iniziativa, che pone Parma all’avanguardia nell’ammodernamento e nell’innovazione gestionale dell’attività scolastica e del rapporto fra scuola e famiglia.  

Il progetto prevede l’attivazione di strumenti per la comunicazione digitale fra scuola e famiglie Verranno allestiti 12  “corner di accoglienza digitale” ubicati in ciascuna scuola,  accessibili negli orari di apertura delle sedi scolastiche. I 13 Istituti scolastici aderenti al progetto si doteranno inoltre di software di registro elettronico e comunicazione fra scuola e famiglia; verranno installati personal computer in 82 aule per l’implementazione dei servizi digitali e verrà assicurata la copertura wireless delle aule ad oggi non ancora non cablate.

Il vero nucleo del progetto consisterà nella realizzazione di corsi di formazione rivolti alle famiglie, genitori e alunni, e ai docenti  per l’accesso ai servizi digitali delle scuole con attenzione particolare agli aspetti linguistici, alle tematiche della sicurezza in rete, all’utenza straniera, all’alfabetizzazione informatica delle famiglie.

Il progetto di rete coinvolge tutte le scuole statali del primo ciclo della città: 13 Istituti scolastici per complessive 36 scuole primarie e secondarie di 1° grado.

Il finanziamento di Fondazione Cariparma si colloca tra gli impegni assunti in favore del settore educativo e formativo, dove, attraverso il proprio bando 2013, ha sostenuto significativi progetti e interventi di promozione della comunità scolastica cittadina.

Il Comune di Parma, in particolare, si impegna a garantire la consulenza sul versante tecnologico e a curare l’organizzazione dei corsi di formazione, e collaborerà con l’Istituto comprensivo Sanvitale-Fra Salimbene, scuola capofila del progetto, al coordinamento operativo.