TURISMO / 17.07.15

Casa: turismo in netto aumento

 I dati sulla città: incremento di arrivi del 12%, e di presenze dell’11%. 

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La scorsa settimana la Provincia di Parma ha comunicato i dati sul turismo dei primi 5 mesi del 2015, mentre il presidente Fritelli ha sottolineato il continuo aumento di presenze e arrivi su tutto il territorio. 

Anche il sottoscritto ha espresso la propria soddisfazione per i dati sulla città: incremento di arrivi del 12%, e di presenze dell’11%. Maggio, poi, ha registrato un vero e proprio picco turistico: 72 mila presenze totali contro le 65 mila di maggio 2014, mese in concomitanza con Cibus.

Nonostante i dati positivi e incontrovertibili, che non hanno colore politico e che dovrebbero mettere tutti d’accordo, Ascom afferma che tutto questo sarebbe da ascrivere all’arrivo in città dei “migranti” e a flussi di cinesi, quest’ultimi soggiornerebbero a prezzi low cost utilizzando il territorio come semplice tappa di pernottamento.

A parte che i dati ci dicono altro, e cioè che per un cinese che si ferma solo una notte, ne abbiamo un altro che pernotta a Parma per 2 giorni (infatti la permanenza media dei cinesi nei primi 5 mesi del 2015 è di 1,4 giorni), è comunque assolutamente dimostrabile l’afflusso positivo di turisti, anche se depurassimo dalle presenze totali i dati relativi ai cinesi e ai presunti “migranti”. Lo faremo attraverso un calcolo di matematica fin troppo semplice, che avrebbe potuto fare anche Ascom: stando anche molto larghi, togliendo dal totale delle presenze tutte le persone provenienti dalla Cina, e riducendo dalle stesse anche tutte le persone che arrivano dall’Africa (a prescindere che questi siano profughi oppure no) e da tutto il Medio Oriente (senza distinguere tra il profugo siriano e il visitatore proveniente dagli Emirati Arabi), si conferma un aumento di presenze di circa il 10% nei primi 5 mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014: le presenze totali registrate dalla Provincia sono dell’11% significa che l’incidenza dei fenomeni di cui parla Ascom vale uno scarno, scarnissimo 1%. Dunque rimane un ottimo risultato, a maggiore ragione se confrontato con i dati regionali e nazionali di altre città.

A mio giudizio è davvero sorprendente dover giustificare dati positivi per Parma, quando gli stessi dovrebbero mettere d’accordo tutti sul fatto che il lavoro è buono e i risultati soddisfacenti.

Veniamo ora a questioni che vanno oltre il merito. Nessuno ha mai parlato di boom turistico, si è solo preso atto di una tendenza positiva del settore turistico negli ultimi anni. Mi preme anche sottolineare che, come ho più volte detto, le motivazioni che stanno dietro a questi incrementi continui sono da ascrivere a più soggetti a partire dagli operatori privati che stanno investendo nelle loro strutture, nel loro personale e nella loro promozione, fino anche sicuramente alla nostra Amministrazione che finalmente ha saputo dare vita ad un Piano di Marketing Territoriale sul Turismo, che al contrario di quanto dice Ascom, è una vera e propria programmazione che ha visto il coinvolgimento degli stessi operatori privati, ma anche dei comuni della Provincia che, per la prima volta, si sono uniti per una promozione unitaria del territorio, sotto il marchio sviluppato da Franco Maria Ricci.

Oltre ad una mancanza di programmazione Ascom critica l’Amministrazione sul fatto che non verrebbero sfruttate le potenzialità turistiche come potrebbero, attraverso l’organizzazione di eventi realmente attrattivi, dimenticando clamorosamente che proprio nello scorso Maggio, per esempio, a Parma, per la prima volta nella sua storia, si è fermata una tappa (non la sola punzonatura) della Mille Miglia che ha riempito gli hotel della città e che, guardando i dati statistici della Provincia, ha generato in quel weekend un vero e proprio picco di presenze.

Ha dimenticato che, grazie all’ottimo lavoro dell’Assessore allo Sport Marani, Parma è stata una delle sedi dei Mondiali Under 20 di Rugby, ospitando per quasi 30 giorni, tra Maggio e Giugno, in 3 strutture alberghiere della città 3 squadre con al seguito almeno 40 persone per team. Al di là del fatturato generato dagli alberghi, entrambi questi eventi hanno generato un indubbio indotto anche negli esercizi commerciali e nei ristoranti del Centro Storico e, in tal senso, bastava fare due passi per le vie del centro per accorgersene.

Per concludere si potrebbe rispondere ad Ascom ponendosi sul suo stesso piano, ma penso che non abbia senso. Credo, al contrario, che si debba guardare avanti. Abbiamo tante sfide da cogliere per la nostra città e per il nostro territorio a partire dalla candidatura a Città della Gastronomia UNESCO, che la nostra Amministrazione ha fortemente voluto. Se su questo progetto e sullo sviluppo turistico e commerciale della città Ascom vorrà partecipare, saremo ben lieti di averli al nostro fianco. Se non sarà così non ci stupiremo assolutamente, ma andremo comunque avanti con grande determinazione con la ferma volontà di trasformare Parma ed il suo territorio in una destinazione turistica riconosciuta nel mondo.

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