URBANISTICA / 08.07.16

Concorso Workout Pasubio

Il Comune di Parma, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Parma e l'Ordine degli Architetti di Bologna, indice un concorso aperto in due fasi dedicato alla realizzazione del nuovo polo socio-culturale di Via Palermo, 6 - ex Csac. Vai al bando

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Il concorso è stato presentato dall'assessore Michele Alinovi in Municipio: “Siamo qui per formalizzare l'avvio di un cammino che ci porterà a restituire alla città un luogo che era rimasto in qualche modo orfano nell'intervento sul comparto ex Pasubio e che ha visto invertito il suo destino di decadenza grazie all'azione di Comune e Ordine degli Architetti, che ne hanno fatto un bell'esempio di cittadinanza attiva, coinvolgendo i cittadini nella progettazione e nell'utilizzo del vecchio comparto industriale. E' stata una esperienza innovativa e straordinaria – ha affermato Alinovi – qui sono avvenute cose, si sono fatti eventi e dibattiti. Al degrado urbano si risponde accendendo le luci”.

L'intervento riguarda il grande complesso industriale dismesso (ex fabbrica Manzini ed ex sede Centro Studi Archivio Comunicazione), strategico come collocazione e suggestivo per impianto architettonico. L’insieme di edifici si trova in prossimità del centro storico di Parma, nel quartiere San Leonardo, zona in cui si colloca la prima espansione industriale della città, favorita dalla vicinanza della rete ferroviaria.

Il contesto attuale, caratterizzato da una forte connotazione sociale e multietnica e costituito da un tessuto edilizio disordinato, dove predomina la residenza a fianco di una forte presenza di piccola industria, artigianato e commercio, è attualmente interessato da importanti interventi di riqualificazione urbana.

Il destino dell'immobile – come ha assicurato l'assessore Michele Alinovi – sarà in assoluta continuità con il suo recente utilizzo, seguendo le proposte elaborate dai cittadini: ospiterà convegni e concerti, sarà un punto di sviluppo per imprese creative dei “nativi digitali”, e potrebbe essere sede anche di un caffè letterario con una piccola biblioteca, presidio culturale e luogo di socializzazione.

Il concorso, infatti, è l’atto finale di un lungo e approfondito processo partecipativo dedicato all’esemplificazione spaziale e funzionale del Workout Pasubio - Distretto delle imprese creative e rigenerazione urbana - ex CSAC.

Nel novembre 2014 il Comune di Parma e l’Ordine Architetti hanno organizzato un workshop aperto a tutta la cittadinanza per discutere del futuro e indicare possibili funzioni per questi edifici.

Durante il workshop i partecipanti hanno condiviso l'idea di occupare il luogo mediante un uso temporaneo sperimentale, auspicando che questa azione potesse agire direttamente sulla riqualificazione dell'area con positive ricadute sull'ambiente circostante.

>L'Ordine degli Architetti ha avuto dall'attuale proprietà la concessione gratuita degli spazi e, per la gestione operativa, ha promosso la costituzione di un'associazione culturale denominata Workout Pasubio, in attesa che il Comune ne diventi proprietario a tutti gli effetti.

 

In questi grandi spazi cittadini, associazioni, enti e imprese possono avanzare proposte di utilizzo dei vari locali: è possibile programmare eventi o iniziative da parte di chiunque creda agli obiettivi che l'associazione si è posta, quali possibilità di rigenerare il luogo, utilità rispetto ai temi di lavoro cultura, formazione e socialità, capacità di saldare nuove reti solidaristiche nella comunità.

Dalla data di inaugurazione degli spazi (27 maggio 2015) ad oggi si sono svolti più di 600 eventi con presenza di circa 80.000 persone.

“La riqualificazione dell'ex CSAC – ha concluso Michele Alinovi – non è frutto di un progetto fine a sé stesso, ma si inserisce in un'articolata azione di progettualità della città da parte dell'Amministrazione, che comprende numerosi interventi, fra i quali alcuni in avanzata fase di realizzazione, quali l'ex Ostello in Cittadella, il Parco della Musica all'ex Eridania, la realizzazione della Ghiaia piccola in via Romagnosi con la valorizzazione di Parma Romana e i chiostri della Biblioteca Civica all'Ospedale Vecchio, il cui cantiere partirà nelle prossime settimane”.

Il bando

Ora la parola passa ai professionisti che, attraverso uno strumento concorsuale aperto ed inclusivo, potranno esprimere il talento progettuale dando così forma stabile al patrimonio immateriale di idee, relazioni e creatività cresciuto durante l’uso temporaneo.

Al vincitore del concorso potrà essere affidato l’incarico professionale per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, per un importo totale di circa 168.000 euro.

Sono previsti premi anche per i classificati dal 2° al 5° posto per un importo totale di circa 25.000 euro.

A far parte della giuria sono chiamati, insieme al dirigente comunale Andrea Mancini, Alfonso Femia , autore del primo masterplan di Expo, Luca Molinari, collaboratore delle riviste più prestigiose del settore, Pier Giorgio Giannelli, presidente Ordine Architetti di Bologna, e Ignacio Gravalos Lacambra di Saragozza.

La fase 1 del concorso prevede la consegna della proposta progettuale, che dovrà essere effettuata entro il 13 settembre 2016.

La fase 2 del concorso prevede la consegna degli elaborati da parte dei 5 concorrenti selezionati nella prima fase entro il giorno 8 novembre 2016.

Entro la fine dell'anno si dovrebbe avere il nome del progettista vincitore al quale verrà affidato l'incarico, e l'apertura del cantiere è prevista per il 2017.

L’iscrizione dovrà avvenire contestualmente alla trasmissione della proposta progettuale, mediante la compilazione dell’apposito modulo elettronico presente all’indirizzo internet: http:/concorsi.archibo.it/workoutpasubio.

La proposta dovrà essere presentata in modo semplice e chiaro, utile a dimostrare alla commissione giudicatrice l’idea architettonica di fondo da sviluppare nella eventuale seconda fase.

L'ambito minimo di intervento riguarda la porzione di edificio che diventerà di proprietà pubblica e le aree esterne contermini.

L'importo massimo previsto per l'intervento di recupero e rigenerazione degli immobili è fissato in 4.300.000 euro, comprensivo di IVA e oneri accessori. Parte dell’importo (2.050.000 euro) è già stata finanziata da parte della Regione Emilia Romagna, mentre il Comune stanzierà i restanti 2.250.000 euro sul bilancio 2017.