PARI OPPORTUNITA E DIRITTI / 08.04.19

Open - seconda edizione

Promozione delle pari opportunità e contrasto alle discriminazioni di genere.

openfront

O.P.E.N.2 (ogni persona è noi) progetto per il conseguimento delle Pari Opportunità

O.P.E.N.² (Ogni persona è noi) è il progetto presentato sul bando destinato a progetti rivolti alla promozione e al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere con cui la regione Emilia-Romagna ha finanziato la Legge per la parità e contro le discriminazioni di genere per l’anno 2019.

Il progetto si propone il proseguimento e il consolidamento di attività realizzate per estenderle ad altri ambiti (come Comuni e istituti scolastici non intercettati lo scorso anno). Inoltre prevede un ampio raggio d’azione con attività diversificate sul territorio provinciale.

Capofila del progetto è il Comune di Parma, in partnership con il Comune di Fidenza (Capofila del Distretto), il Comune di Langhirano (Capofila del Distretto Sud-Est), l’unione dei Comuni Valli Taro e Ceno, l’Asp Distretto di Fidenza, l’AUSL di Parma, l’Associazione Centro Antiviolenza, Giolli Cooperativa Sociale, il Centro Studi per la Stagione dei Movimenti, l’Associazione Maschile Plurale, Maschi che si immischiano.

A presentarlo in conferenza stampa sono state l’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Parma Nicoletta Paci, Sandra Vattini dell’Azienda Sanitaria Locale di Parma e Samuela Frigeri Presidente del CAV di Parma.

“La violenza è solo l’ultimo passo di un percorso che si insinua all’interno di una società ancora maschilista con una cultura di stampo patriarcale. Grazie alla Regione Emilia Romagna che ha investito in politiche di prevenzione promoviamo una seconda edizione di questo progetto diffuso sul territorio e che coinvolge soprattutto giovani e giovanissimi cittadini. E’ indubbio che azioni di prevenzione debbano essere continuate nelle nostre società come efficace contrasto di questa piaga dei nostri giorni”. Ha sottolineato Nicoletta Paci.

Il progetto, che vede la partecipazione dei quattro ambiti distrettuali della Provincia di Parma, e di una rete di associazioni ed enti operanti nel territorio mette in atto strategie e azioni di educazione, formazione, comunicazione e disseminazione sul riconoscimento e il rispetto delle differenze di genere, il superamento degli stereotipi, per favorire una cultura positiva sui rapporti di genere e sulle loro rappresentazioni, anche attraverso linguaggi artistici e culturali. Intende prevenire e contrastare la cultura che si pone alla base della violenza di genere e che sfocia in comportamenti devianti, in fenomeni discriminatori e in tutte le forme di violenza maschile contro le donne.

Sandra Vattini ha sottolineato come l’AUSL partecipi attraverso il Comitato Unico di Garanzia ad un gruppo di lavoro sulla medicina di genere attivato dall’Assessorato alle Pari Opportunità. “Abbiamo costituito una vera e propria task force che ha grandi ambizioni e grandi progetti sulla popolazione di riferimento in merito al contrasto della violenza e alla diffusione di una medicina di genere”. Mentre Samuela Frigeri ha voluto mettere in evidenza il percorso sperimentale che aprirà finestre nelle scuole per l’infanzia. “Continuiamo un impegno che ci vede da sempre a fianco delle donne, ma andiamo anche sempre più nella direzione di azioni di prevenzione che inevitabilmente devono coinvolgere le generazioni più giovani”

Tante le azioni previste:

1. CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI DELLE SCUOLE SECONDARIE (di Parma e dei distretti)

Il percorso formativo, composto da 5 incontri di 2h ciascuno, ha come obiettivo quello di fornire alle e ai docenti una pluralità di contenuti e strumenti da poter utilizzare durante l’anno per affrontare e sviscerare tematiche relative al contrasto agli stereotipi del maschile e del femminile e la prevenzione di relazioni e comportamenti violenti. In particolar modo si proporrà alle e agli insegnanti una prospettiva di genere, soprattutto sulla costruzione del modello maschile.

Gli incontri saranno di tipo laboratoriale sperimentando attività pratiche che potranno riportare facilmente in classe. Ogni incontro prevede dunque l’intervento di realtà diverse che si occupano da anni delle tematiche con approcci differenti ma complementari: Associazione Centro Antiviolenza, Centro studi movimenti, Maschile plurale, Giolli Coop, Ldv. Periodo: ottobre-novembre 2019

2. 8 PERCORSI NELLE SCUOLE SECONDARIE (di Parma e dei distretti)

Il ciclo di laboratori per le scuole secondarie sarà incentrato sui temi degli stereotipi maschili e femminili. Sarà obiettivo degli incontri proporre alle classi un’ottica di genere rispetto a diverse discipline: la storia, la scienza, la letteratura; sarà occasione per riflettere in alcune classi sui modelli culturali prevalenti di mascolinità, in altre sulla presenza-assenza di figure femminili nelle proprie discipline di studio e nelle narrazioni storiche. Tutto questo per arrivare a riflettere su come un’istruzione di questo tipo possa condizionare i comportamenti e le relazioni nella vita reale. Periodo: da aprile a dicembre 2019

3. RASSEGNA DI INCONTRI E DI ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA DI GENERE E AL CONTRASTO DELLA VIOLENZA DI GENERE (Parma)

La rassegna ha come obiettivo quello di offrire alla città una serie di eventi di approfondimento sui temi del contrasto alla violenza di genere e di sensibilizzazione

verso il riconoscimento di una società libera da stereotipi, discriminazioni e sessismo. Con questo progetto s’intende investire conoscenze ed esperienze per costruire un calendario di iniziative che possa attirare e avvicinare diverse parti della cittadinanza attraverso eventi non convenzionali, dislocati in più luoghi della città (parchi, piazze, biblioteche): spettacoli teatrali, proiezioni pubbliche di film o documentari, visite guidate, presentazioni di libri, incontri con esperti/e, letture per bambini/e. Sarà l'occasione per fare incontrare anche diverse discipline: la storia, l'antropologia, la sociologia, le arti, la letteratura, con l'unico obiettivo di educare donne e uomini a una società più giusta, più equa e più libera.

La rassegna è ideata e organizzata dal Centro studi movimenti, ente di ricerca che si occupa delle tematiche relative alla storia delle libertà femminili e alla didattica di genere. Periodo: settembre/ottobre 2019