PARI OPPORTUNITA E DIRITTI / 03.06.19

Lorella Zanardo a Parma a Palazzo del Governatore

“L’Educazione ai Media: come alfabetizzare studenti e studentesse all’uso consapevole delle immagini".

zanardogov

Lorella Zanardo,  all’Auditorium “Carlo Mattioli” di Palazzo del Governatore ha fatto il punto sull'emergenza educativa dei nostri tempi.

Un incontro pubblico dal titolo “L’Educazione ai Media: come alfabetizzare studenti e studentesse all’uso consapevole delle immagini" è stato proposto dall'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Parma.

Grazie al supporto di materiale audiovisivo Zanardo ha condotto il pubblico a riflettere sul tema dell’educazione ai media e alla cittadinanza attiva, a comprendere le dinamiche e le modalità proprie della discriminazione e della violenza di genere, al fine di prenderne consapevolezza per il superamento di ogni forma di prevaricazione. Infatti il rapporto tra i giovani e i media è una delle questioni che dà più preoccupazioni alle famiglie; la grande pervasività delle attività mediatiche e delle informazioni in circolazione impone di “saper guardare” le immagini e la visione consapevole è un’azione di cittadinanza attiva.

Valutare e approfondire i messaggi veicolati da Internet, dalla televisione, dalla pubblicità per un l’apprendimento alla visione consapevole permette di riconoscere la natura reale delle immagini, le possibili manipolazioni e alterazioni. Con questo metodi di visione diventano chiare, e quindi meno pericolose, le forme devianti di comunicazione come gli stereotipi, la spettacolarizzazione, la confusione tra realtà e finzione, il linguaggio d’odio. All’incontro pubblico potrà seguire, nel prossimo anno scolastico 2019/2020, un laboratorio di approfondimento dedicato a ragazze e ragazzi. Possono chiedere di partecipare tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado della città e della provincia. "In molti Paesi d'Europa la media educational è materia scolastica obbligatoria". Ha detto la scrittrice. "Proponiamo questa panoramica ora" ha detto Nicoletta Paci "affinchè insegnanti, educatori, famiglie e dirigenti scolastico la considerino in vista della programmazione del futuro anno scolastico".

Lorella Zanardo è da anni attivista per i diritti delle donne. Con il documentario “Il corpo delle donne” ha fornito un resoconto del modo banale e umiliante con cui le donne sono rappresentate nella TV italiana. Il documentario ha ricevuto importanti attenzioni nazionali e internazionali – è stato visto da milioni di persone e tradotto in sei lingue.

Con il libro “Il corpo delle donne”, pubblicato da Feltrinelli, ha approfondito il tema dell’influenza dei media sulla vita. Insieme ad altri attivisti, ha sviluppato l’idea di un programma educativo intitolato “Nuovi occhi per i media”, che avrebbe introdotto gli adolescenti in un treno in Media Education come strumento per la cittadinanza attiva. Negli ultimi sette anni, ha dedicato il suo tempo a elevare il livello di consapevolezza di come le donne sono rappresentate nei media. Componente del Consiglio internazionale dei consulenti di Winconference, un’organizzazione internazionale per le donne professionali.

Componente della Commissione parlamentare per lo sviluppo di un documento sulla politica dei diritti digitali.

Ha lavorato come direttrice del marketing in Italia e Parigi per anni, ed è stata responsabile della Diversity Management e della leadership femminile. Ha lavorato come imprenditrice, creando un’azienda che si è concentrata sul team building attraverso attività sportive.

Master in Business Management e, dopo un periodo di studio a Oxford e Monaco, in Germania, ha conseguito la laurea in lingue e letterature straniere con una tesi sul teatro inglese contemporaneo. L'incontro di Parma segue il tour "Schermi, se li conosci non li eviti".

«C'è bisogno di un'educazione civica 2.0. Ho cercato di portarla in tutte le scuole d'Italia con uno spettacolo itinerante che voleva formare i giovani ad un uso competente e responsabile di Internet. A Parma parleremo anche dei frutti di questa esperienza". Dice Lorella Zanardo.