CULTURA / 05.11.19

La nuova stagione del Teatro del Tempo

Prosegue nel segno della continuità l’attività del Teatro del Tempo: la presentazione del calendario dei prossimi spettacoli.

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E' stata presentata oggi la nuova stagione del Teatro del Tempo, piccolo spazio culturalmente e socialmente strategico di borgo Cocconi 1, da più di vent'anni supportato dal Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma e che anche in questa edizione vede il sostegno di Egidio e Giulia Amoretti.

Ecco cosa propone la stagione (in allegato il programma dettagliato).

Torneranno il 7 e l’8 dicembre Carlo Ferrari e Franca Tragni , che da sempre hanno occupato un posto determinante nella nostra programmazione, con Adriano Engelbrecht e Sandra Soncini ne “Le tre balie”, insolita ed esclusiva intervista/burlata teatrale, fuori dal tempo reale ma dentro la funzione teatrale e temi shakespeariani.

Spetta ad Alessandro Biasioli, già vincitore del Premio della critica Ermo Colle 2018 con “Questa è casa mia”, rappresentato anche da noi, aprire la Stagione il 15 e 16 novembre con “Sciaboletta. La fuga del re”: con ironia e un linguaggio derivato dalla Commedia dell’Arte porta in scena la fuga del re Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia, a seguito della dichiarazione d’Armistizio proclamata da Eisenhower.

Il 23 novembre alle ore 17.00 andrà in scena il “Simposio” di Platone, ridotto, interpretato e diretto da Christian Poggioni, accompagnato dal violoncello di Irina Solinas. Il dialogo platonico affronta con stupefacente profondità e l’inesauribile attualità del classico il tema dell’Amore, nel rapporto tra Eros e conoscenza. Lo spettacolo potrà essere occasione di riflessione anche per la contiguità con la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre. La scorsa Stagione era stata introdotta, nell’ambito delle attività teatrali promosse dall’Assessorato alle Pari Opportunità per i 70 anni dalla firma della dichiarazione universale dei diritti umani, dal breve spettacolo sotto i portici dell’Ospedale Vecchio “Compagni di classe” di Matteo Bacchini: per gli apprezzamenti ricevuti e la forza dei contenuti quel lavoro si è ampliato in un vero e proprio spettacolo, con R. Antonio Buccarello, le musiche di Luca Savazzi e gli allievi dei laboratori, che andrà in scena venerdì 29, sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre.

Il 24 e 25 gennaio, con uno spettacolo inserito nel calendario di Parma2020, Roberto Latini porterà il suo “Amleto Fortinbrasmashine”, liberamente ispirato a Die Hamletmaschine di Heiner Muller, classico del ‘900. Si tratta di una sorta di summa dei lavori condotti negli anni su Shakespeare, intensa riflessione metateatrale culturale e politica, con la capacità del teatro di rivolgersi a sé stesso per riproporsi in forme mutabili. Come ricorda Harold Bloom “Shakespeare ci abita, è la vita dentro di noi”.

Il 14 e 15 febbraio chiude e completa la variegata linea shakespeariana, che collega ben 3 spettacoli, “Shakespeare greatest hits Vol. 1” di Matteo Bacchini con R. Antonio Buccarello e Luca Savazzi al pianoforte, Produzione Teatro del Tempo.

Saranno in scena gli evergreen del re del teatro, Amleto, Romeo e Giulietta, Otello e Desdemona, Bruto, Marco Antonio e Re Lear, tutti insieme in un live emozionante, ad alta infedeltà ma con tanto rispetto per l’Autore.

Il 6 e 7 marzo una giovane e brava attrice di Parma, Alice Giroldini, sarà l’interprete di “Lady Grey con le luci sempre più fioche” per la regia di Marco Maccieri – Produzione Ma.Mi.Mo. Lo spettacolo, tratto dal testo di Will Eno, autore americano contemporaneo, è una riflessione sull’identità femminile: esprime i pensieri di una ragazza come tante, attraverso un monologo vivido e disarmante, fatto di scarti e soprese.

Chiude la Stagione il 20 e 21 marzo il concerto “Blues e canzoni” con Stefania Rava e Luca Savazzi al pianoforte: molto amati dal pubblico, danno vita ad un teatro musicale che in un repertorio di ampio respiro, unisce rigore a passionalità e leggerezza.