WELFARE / 10.12.19

Intitolato a Bice Leoni il Centro Diurno Cittadella

Il Centro Diurno dedicato a Bice Leoni ospita inoltre una mostra a lei dedicata.

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Il Centro Diurno Cittadella è stato intitolato a Bice Leoni, donna estremamente nota a Parma e oltre per il lungo impegno nella politica a favore dei diritti delle donne e per la creazione dei servizi assistenziali cittadini. Bice Leoni ha ricoperto la carica di assessora comunale all’Assistenza (1951-1970), è stata presidente dell’Ospedale Stuard e continua ad essere ricordata tra le maggiori esponenti dell’Unione Donne Italiane.

Nel Centro Diurno di via Caduti e Dispersi in Russia 1 è stata allestita una mostra, a lei dedicata, composta da oggetti, documenti e ricordi di una vita, donati dalla figlia.

Sono presenti al momento inaugurale, insieme alle autorità cittadine e a Ubaldo Delsante della commissione Toponomastica, l'assessora al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi, Sara Saltarelli, responsabile area società “Dolce”, e Marina Bianchi, figlia di Bice Leoni.

“Questa intitolazione – ha esordito l'assessora Rossi – mi emoziona molto e sono orgogliosa che questa struttura così importante per il quartiere e la città sia intitolata a una donna di grandi capacità che ha posto delle basi fondamentali e imprescindibili per il sistema sociale cittadino”.

“Abbiamo sostenuto l'iter di questa intitolazione fin dall'inizio – ha detto Sara Santarelli della società “Dolce” - e siamo soddisfatti che il centro diurno da oggi possa portare il nome di una grande donna della nostra città”.

“Mia madre – ha detto Marina Bianchi, figlia di Bice Leoni, ringraziando per l'intitolazione a lei destinata – sarebbe molto felice e onorata per questa dedica, che celebra tutto il suo lungo lavoro nel sociale e in favore delle persone più fragili”.

 

Bice Leoni

Nata a Parma il 23 ottobre 1918

Morta a Parma il 25 maggio 2001

Nel 1947 sostituì Anna Menoni nella segreteria dell’Unione donne italiane (UDI), associazione che, nell’immediato dopoguerra, raccolse l’entusiasmo di molte donne uscite dalla lotta partigiana, impazienti di entrare a pieno titolo nella vita politica del paese. Eletta in Consiglio Comunale nella lista Pci alle elezioni amministrative del giugno 1951, e rieletta nel 1956, divenne assessora all’Assistenza nel 1960 e ricoprì l’incarico per due mandati consecutivi. Dedicò gran parte della sua vita alle esigenze delle donne avviando i primi passi del welfare locale, diede vita a servizi come la Residenza XXV aprile di via Taro e fu determinante per la nascita dell’Ospedale Stuard, di cui fu presidentessa fino al sorgere, nel 1980, dell’Usl.

 

Il Centro diurno

E’ un servizio socio-sanitario accreditato (sulla base della normativa vigente) a carattere diurno destinato ad anziani ed adulti con patologie assimilabili a quelle geriatriche, con diverso grado di non autosufficienza. Tale servizio sostiene un modello di domiciliarità che favorisce il permanere della persona nel proprio ambiente di vita, offrendo accoglienza diurna e assistenza qualificata per soddisfare i bisogno socio-sanitari e psico-relazionali degli utenti con l’obiettivo di sostenere le condizioni e il grado di autonomia residuale, supportando il lavoro di cura del caregiver. Per fruire dei servizi e progetti a favore della popolazione anziana, occorre: essere residenti nel Comune di Parma; essere persone ultrasessantacinquenni o adulti con patologie assimilabili a quelle geriatriche; co-costruire con l’Assistente Sociale Responsabile del Caso un Progetto di Vita e di Cura, volto a favorire la permanenza presso il proprio contesto di vita. Le proposte di progetto, costruite dall’assistente sociale e condivise con la/le persone stesse, insieme alla persona ed al suo sistema di riferimento, sono valutate dall’Unità di Valutazione Multidimensionale Geriatrica (UVG) quale organo Distrettuale che ha il compito di integrare i progetti di vita e di cura e costituisce lo “snodo” per l’accesso alla rete dei servizi finanziati dal FRNA.