WELFARE / 20.03.20

Istituti penitenziari

Nessuna interruzione dei servizi di supporto e consulenza per i cittadini stranieri reclusi realizzati dallo Sportello Informativo del Comune di Parma

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Il Garante dei detenuti di Parma coordinandosi con il direttore degli Istituti penitenziari , Tazio Bianchi, ha proposto di non interrompere i servizi di supporto e consulenza per i cittadini stranieri reclusi realizzati dallo Sportello Informativo del Comune di Parma– Assessorato al Welfare con il sostegno della Regione Emilia Romagna.

Considerata la attuale situazione di maggiore isolamento dei detenuti, in particiolare dopo i recenti provvedimenti del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che impediscono alla Comunità esterna e ai parenti di accedere al carcere, dare continuità ai servizi del territorio è sembrato il modo migliore per cercare di ridurre il disagio che in questo momento vive la popolazione penitenziaria.

E' così che il Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria dell'Emilia Romagna e Marche, competente sul nostro territorio, ha autorizzato la locale direzione a permettere ai detenuti di telefonare ad un numero noto a cui rispondono gli operatori che svolgono mediazione linguistica culturale e consulenza per gli aspetti relativi ai documenti di soggiorno. Gli operatori afferiscono all’Informastranieri del Comune di Parma gestito dalla cooperativa Mediagroup.

Apprezzamento per l'iniziativa è stato espresso dal Provveditorato dell'amminsitrazione penitenziaria mentre il Garante dei detenuti definisce l'autorizzazione  “altamente innovativa e che va nel senso del rispetto dei diritti dei detenuti”.

L'Assessore Laura Rossi: La risposta per il rispetto dei diritti dei detenuti nasce a Parma e l'augurio è che siano rafforzate le misure deflattive anche oltre il recente decreto approvato dal Governo che permette ai detenuti con 18 mesi di residuo pena di uscire dal penitenziario”.