CULTURA / 08.10.20

"Il corpo non dimentica"

A Palazzo del Governatore la presentazione del libro.

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Questo pomeriggio, nell'auditorium Mattioli di Palazzo del Governatore, si è svolta la presentazione del libro "Il corpo non dimentica. L’Io motorio e lo sviluppo della relazionalità" (Raffaello Cortina Editore).

Ne hanno parlato gli autori Massimo Ammaniti, professore onorario di Psicopatologia dello sviluppo alla “Sapienza” Università di Roma (in collegamento streaming), e Pier Francesco Ferrari, docente di Neurologia ed etologia cognitiva all’Università di Parma, insieme al neuroscenziato Giacomo Rizzolatti, professore emerito dell’Università di Parma, moderati dalla psichiatra Maria Zirilli.

L’appuntamento è stato organizzato dal Comune di Parma con Raffaello Cortina Editore.

Il corpo non dimentica

Dalla prefazione di Lynne Murray

Sigmund Freud ha messo più volte in luce la centralità del corpo nella costruzione del mondo psichico. Questa inscindibilità della mente dal corpo era stata sostenuta secoli prima da Spinoza e ha trovato nel Novecento importanti conferme in campo filosofico da parte di Merleau-Ponty e in seguito grazie al contributo di psicoanalisti come Daniel Stern. Oggi questa ipotesi è stata confermata da ricerche che hanno esplorato le dinamiche corporee nello sviluppo infantile, dalla gravidanza ai primi anni di vita, e che hanno trovato ulteriori evidenze negli studi delle neuroscienze. Azione e percezione sono processi intimamente legati nel cervello e le ricerche sul ruolo del sistema motorio nella costruzione della mente relazionale rinforzano la visione d’inscindibilità tra mente e corpo. Anche in campo clinico, la terapia della parola, che ha fondato la cura psicoanalitica, si è modificata valorizzando le comunicazioni preverbali ed extraverbali intrecciate con il corpo, che ne hanno ampliato lo scenario relazionale. Il libro esplora questi nuovi ambiti della ricerca in campo infantile e neurobiologico, per poi prendere in considerazione le implicazioni cliniche.

Gli autori


Massimo Ammaniti
Massimo Ammaniti, psicoanalista, è professore onorario di Psicopatologia dello sviluppo presso la facoltà di Medicina e Psicologia della “Sapienza” Università di Roma e membro della International Psychoanalytical Association. Nelle edizioni Raffaello Cortina ha curato, fra gli altri il Manuale di psicopatologia dell’infanzia (2001) e il Manuale di psicopatologia dell’adolescenza (2002) e ha pubblicato Maternità e gravidanza (con C. Candelori, M. Pola, R. Tambelli, 1995), La nascita dell’intersoggettività (con V. Gallese, 2014), Adolescenti senza tempo (2018) e Il corpo non dimentica (con P.F. Ferrari, 2020).

Pier Francesco Ferrari
Pier Francesco Ferrari, neuroscienziato ed etologo, è direttore di ricerca presso l’Istituto di Scienze cognitive “Marc Jeannerod” del Centro nazionale di ricerca scientifica (CNRS) a Lione ed è professore associato presso l’Università di Parma. È inoltre direttore della scuola internazionale di Neuroscienze presso il Centro Ettore Majorana di Erice. Nelle edizioni Raffaello Cortina ha pubblicato Il corpo non dimentica (con M. Ammaniti, 2020).