CULTURA / 25.03.21

“Design! Oggetti, processi, esperienze”

Cinque appuntamenti online con i protagonisti della mostra "Design! Oggetti, processi, esperienze" organizzata dallo CSAC dell’Università di Parma, con il sostegno di Comune e Regione, nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021.

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Lo CSAC-Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma propone un programma di cinque talk online con e sui protagonisti della mostra Design! Oggetti, processi, esperienze, prodotta con il sostegno del Comune di Parma e della Regione Emilia-Romagna nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, in attesa che possa finalmente riaprire al pubblico nelle sedi dell’Abbazia di Valserena e di Palazzo Pigorini.

Agli appuntamenti virtuali, trasmessi in diretta alle ore 18 sulla pagina Facebook dello CSAC dell’Università di Parma, parteciperanno ospiti d’eccezione che interverranno su diverse tematiche evidenziate dall’esposizione, soffermandosi anche su alcuni degli aspetti meno noti di grandi maestri del design italiano del Novecento.

Il ciclo di incontri prenderà il via mercoledì 31 marzo con "Abitolario. L’esistenza enciclopedica dell’abito nel verso linguisticato": dopo il saluto di Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma e Vice Direttore dello CSAC, l’artista Sissi e la curatrice Valentina Rossi racconteranno il progetto editoriale nato in collaborazione con lo CSAC nell’ambito della mostra Design! Oggetti, processi, esperienze e del progetto Storie di filiAbitolario è un libro d’artista che sceglie la struttura codificata di un dizionario della moda, ridefinendone il lessico grazie a una scrittura fatta di giochi di parole e neologismi, a cui si aggiunge un’appendice con ottanta illustrazioni della serie "Vestirsi con il tempo" che ripercorre la storia del costume nel mondo.

Mercoledì 7 aprile il talk dal titolo Archivio Vivo. Dentro lo CSAC e le sue collezioni vedrà la partecipazione della regista Francesca Molteni e della filmmaker Silvia Biagioni, autrici del film Archivio vivo. Storie di progetti, corpi e processi, prodotto da Muse Factory of Projects e commissionato appositamente per la mostra Design!. Il film propone una lettura inedita della lezione dei grandi designer italiani e del potere dell’archivio dello CSAC, costituito da 12 milioni di pezzi, che negli ultimi anni è stato sempre più esplorato per approfondirne le storie ma anche per individuare nuove modalità di presentazione.

Mercoledì 21 aprile il programma prosegue con "I fratelli Castiglioni. Narrazioni espositive tra gioco e metodo" che coinvolgerà lo storico del design Giampiero Bosoni e l’architetto e designer Ico Migliore sul tema dei progetti di allestimento di Achille e Pier Giacomo Castiglioni. La narrazione espositiva è uno dei temi che i fratelli Castiglioni hanno indagato insieme fin dagli anni Quaranta: nella mostra Design! il loro ”metodo” è stato esemplificato attraverso tre progetti emblematici presentati presso il Padiglione Montecatini della Fiera Campionaria di Milano nel 1955, nel 1964 e nel 1968.

Mercoledì 5 maggio sarà la volta del talk "Archizoom: sperimentazioni, successi e fallimenti nella relazione con l'industria", che affronta uno dei temi centrali della mostra Design!: il ruolo di aziende italiane come Danese, Olivetti, Brionvega, Poltronova e Cassina nella promozione della qualità del prodotto e della sperimentazione attraverso nuove modalità di collaborazione con i designer. Tra le tante esperienze che emergono nel percorso espositivo, la storica del design Francesca Picchi approfondirà insieme a Gilberto Corretti, designer e membro di Archizoom Associati, il rapporto del gruppo fiorentino con il Centro Ricerche Cassina e con Poltronova.

L’ultimo appuntamento, previsto per mercoledì 19 maggio, è con Alessandro Mendini. I video degli anni Ottanta tra Magazzini Criminali e Matia Bazar. Tra le tante modalità con cui si può condurre una riflessione sull’oggetto e sul design come disciplina c’è il video, che in mostra è rappresentato dall’esperienza dello Studio Monte Olimpino e dalla straordinaria produzione di generi sperimentali e videoclip a cui si accosta Alessandro Mendini negli anni Ottanta. Quest’ultima esperienza sarà raccontata dalla storica dell’arte Elena Fava che insieme a Mauro Sabbione, compositore e tastierista dei Matia Bazar, traccerà una linea che tocca le creazioni di Magazzini Criminali per Alchimia, di Studio Metamorphosi e dello stesso Sabbione per i Matia Bazar.

"Design! Oggetti, processi, esperienze"
Calendario dei talk online

Mercoledì 31 marzo, ore 18
Abitolario. L’esistenza enciclopedica dell’abito nel verso linguisticato
Saluto di Michele Guerra
Con Sissi e Valentina Rossi

Mercoledì 7 aprile, ore 18
Archivio Vivo. Dentro lo CSAC e le sue collezioni
Con Francesca Molteni e Silvia Biagioni

Mercoledì 21 aprile, ore 18
I fratelli Castiglioni. Narrazioni espositive tra gioco e metodo
Con Giampiero Bosoni e Ico Migliore

Mercoledì 5 maggio, ore 18
Archizoom: sperimentazioni, successi e fallimenti nella relazione con l'industria
Con Francesca Picchi e Gilberto Corretti

Mercoledì 19 maggio, ore 18
Alessandro Mendini. I video degli anni ‘80 tra Magazzini Criminali e Matia Bazar
Con Elena Fava e Mauro Sabbione

Per informazioni
www.csacparma.it

Lo CSAC-Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma inizia a raccogliere il suo primo nucleo di opere nel 1968 grazie ad Arturo Carlo Quintavalle, in occasione dell’esposizione dedicata a Concetto Pozzati organizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Parma. Situato oggi nell’Abbazia cistercense di Valserena, conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquette, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi). Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino a ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui la Triennale di Milano, il MAXXI di Roma, il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, il Design Museum di Londra, il Folkwang Museum di Essen e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.