FAMIGLIA E PERSONA / 20.09.13

EuroScenari Lunch Talk, il Sindaco Pizzarotti al dibattito con gli studenti di Economia:

Politiche di Bilancio, Patto di Stabilità, Imu e futuro dei Comuni.
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E’ stato un invito gradito quello arrivato dalla Facoltà di Economia al Sindaco Federico Pizzarotti, che nell’ambito del ciclo settimanale di incontri “EuroScenari, Lunch Talk”, organizzato dal professor Francesco Daveri, oggi pomeriggio è salito in cattedra per parlare agli studenti delle azioni politiche future nonostante i numerosi vincoli di bilancio.

L’occasione è stata utile per discutere delle ristrettezze economiche causate dal Patto di Stabilità Interno, ma anche per dibattere su quanto ci sia bisogno oggi di una politica stabile e in grado di ripristinare un punto di contatto tra Istituzione e cittadino.

Le numerose domande del pubblico, infatti, si sono inizialmente concentrate sulla necessità di conoscere il funzionamento del Patto, vera piaga per gli investimenti dei Municipi, ma nel corso della lezione il dibattito ha toccato vari punti della vita politica del Sindaco, soffermandosi anche su temi nazionali legati a doppio filo con l’azione amministrativa del Comune.

“Non c’è dubbio che il Patto di Stabilità sia da rivedere – ha affermato Pizzarotti - il sistema Italia non può mettere i Comuni nelle condizioni di non poter investire perché, si dice, così vuole l’Europa. Per questo la riforma della Stabilità Interna sarà uno dei punti principali su cui il Governo dovrà fare i conti nei prossimi anni. Nell’ultimo anno non abbiamo mai sforato il Patto perché abbiamo fatto bene i conti, ma non possiamo dire che la situazione sia uguale per tutte le città. Oggi i Comuni stanno attraversando un periodo storico in cui garantire stabilità diventa sempre più difficile: per troppi anni tagli statali e continue riforme fiscali decise dall’alto, e senza concertazione, ne hanno minato il ruolo. Un tempo il Sindaco era visto come una tenuta democratica e di coesione sociale tra i cittadini, oggi fa da parafulmine e da esattore delle tasse per il Governo”.

La soluzione possibile può arrivare dalla discussione su un nuovo federalismo fiscale: “All’Ufficio di Presidenza Anci – continua il Sindaco – stiamo riprendendo il discorso del federalismo, in cui i Comuni utilizzano le risorse proprie senza passare ulteriormente dallo Stato, così i cittadini possono capire la differenza tra un Comune virtuoso ed un Comune che sperpera il proprio denaro”.

Le politiche di Bilancio hanno poi toccato il tema dell’Imu e dell’ultimo anno di mandato amministrativo: “Con il decreto di abolizione dell’Imu il Governo si è fatto pubblicità, ma ancora non ci ha detto quando e se ci verranno restituiti i fondi già messi a bilancio che, per intenderci, servono a coprire i servizi al cittadino. L’ultimo anno di Amministrazione? Il nostro onere come amministratori non è soltanto quello di rimettere a posto i conti del Comune, ma di puntare anche all’idea che Parma è una comunità, e che il Comune non è soltanto un erogatore di servizi, ma un organismo che insieme ai parmigiani può far rivivere la città”.