Dal primo gennaio 2024, sarà possibile accedere al nuovo strumento denominato “Assegno di inclusione e supporto alla formazione ed il lavoro” istituito tramite il cosiddetto Decreto Lavoro 2023 (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in Legge 3 luglio 2023, n. 85).

COS’E’

L'Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla valutazione economica sulla base dell'ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

A CHI E’ DESTINATO:

L'Assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

REQUISITI:

Requisiti per poter richiedere l’Assegno di inclusione sono: il possesso della residenza, cittadinanza e soggiorno, attestazione ISEE (fino a 9.360 euro), la situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e l'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Per informazioni dettagliate sui requisiti di accesso alla misura, consultare la pagina web dedicata del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Assegno di inclusione

COME RICHIEDERLO:

Da lunedì 18 dicembre 2023 è possibile presentare la domanda di Assegno di inclusione on line sul sito INPS tramite SPID. Dal mese di gennaio 2024 sarà possibile presentare domanda anche presso i Patronati e i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

Per ottenere il riconoscimento dell'Assegno di inclusione è necessario che l’attestazione dell’Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE) sia in corso di validità al momento della presentazione della domanda.

Sarà possibile utilizzare l'ISEE valido al 31 dicembre 2023 unicamente fino a febbraio 2024.

Nei mesi successivi, per continuare a ricevere il beneficio, sarà necessario avere un ISEE valido e aggiornato al 2024.

Per informazioni dettagliate sulla misura e per presentare la domanda on line, consultare la pagina web dedicata di INPS:

INPS - Assegno di inclusione (ADI)

COME FUNZIONA:

Il beneficio è erogato, mensilmente, sulla carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI) per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di dodici mesi è prevista, sempre, la sospensione di un mese.

Per la concessione del beneficio è necessario che il richiedente dell'Assegno di inclusione (ADI) abbia firmato il Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD) e che l'esito dell'istruttoria sia positivo.

Il beneficio viene erogato a partire dal mese successivo a quello della sottoscrizione del PAD e l'acquisizione di esito positivo alla conclusione dell'istruttoria.

In fase di prima applicazione, per le sole domande presentate entro gennaio, per le quali il Patto di attivazione digitale (PAD) sia stato sottoscritto entro il mese di gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio 2024, ferma restando la necessità dell’esito positivo dell’istruttoria.

Il beneficio sarà determinato attraverso una scala di equivalenza nella quale si tiene conto della condizione dei componenti del nucleo familiare (vedi al punto 2. COS’E’), nonché del componente che svolge funzioni di cura con riferimento alla presenza di minori di 3 anni di età, di 3 o più figli minorenni ovvero di componenti con disabilità o non autosufficienti.

Per maggiori informazioni, consultare la pagina web dedicata del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali:

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Assegno di inclusione

L’importo spettante per l’integrazione del reddito familiare può essere suddiviso, a richiesta, in fase di presentazione della domanda o anche successivamente, per ciascuno dei componenti maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza ADI, riconoscendo a ciascuno la quota pro-capite.