Intitolazione parco Enzo Tortora
Enzo Tortora, noto presentatore televisivo, fu vittima di un clamoroso errore giudiziario nel 1983. La sua fu una battaglia civile e politica in nome della buona giustizia.
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Intitolazione parco Enzo Tortora
Enzo Tortora, noto presentatore televisivo, fu vittima di un clamoroso errore giudiziario nel 1983. La sua fu una battaglia civile e politica in nome della buona giustizia.
Numero progressivo del comunicato stampa
Descrizione estesa
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"text": "Il Sindaco, Michele Guerra, ha dichiarato: \u201cLa richiesta di dedicare un parco ad Enzo Tortora ci era arrivata dalla Camera Penale di Parma ed \u00e8 stata accolta con grande condivisione dalla Commissione Toponomastica. Oggi sarebbe stato il novantacinquesimo compleanno di Enzo Tortora, ricorrono i 40 anni dal suo arresto nel 1983. Celebriamo un uomo di televisione la cui vicenda rappresenta ci\u00f2 che la giustizia non deve essere: un monito costante per la nostra societ\u00e0 e per i nostri governi perch\u00e9 si lavori in modo che non si ripetano situazioni come quella in cui si \u00e8 trovato Enzo Tortora\u201d.\u00a0",
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"text": "L\u2019Assessore alla Legalit\u00e0 Francesco De Vanna ha dichiarato: \u201cAbbiamo accolto subito l\u2019invito della Camera Penale di Parma di intitolare un parco cittadino alla memoria di Enzo Tortora per il valore civico che la sua storia rappresenta e per l\u2019importanza e la rilevanza storica della sua battaglia, in modo che sia un monito ed insegnamento civico anche per le nuove generazioni e non se ne disperda la memoria\u201d. \u00a0\u00a0",
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"text": "L\u2019Assessora alla Toponomastica Daria Jacopozzi, ha dichiarato: \u201cComune e Camera Penale di Parma hanno condiviso l\u2019idea di promuovere attraverso la figura di Enzo Tortora la buona giustizia. Ricordiamo Enzo Tortora con un parco a lui dedicato, in quanto esempio drammatico di un errore giudiziario che gli ha stravolto l\u2019esistenza e che \u00e8 stato riscattato a fronte di un impegno civile in nome della verit\u00e0 e della buona giustizia\u201d. \u00a0",
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"text": "Michele Cammarata, Presidente della Camera Penale di Parma, ha espresso soddisfazione per la conclusione di una richiesta di intitolazione nata proprio dalla Camera Penale di Parma e condivisa da Comune e Commissione Toponomastica. La vicenda di Enzo Tortora deve servire da monito per il futuro perch\u00e9 errori giudiziari cos\u00ec gravi non si ripetano pi\u00f9. \u00a0",
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"text": "Francesca Scopelliti\u00a0compagna di Enzo Tortora, ha dichiarato: \u201cSono molto felice della decisione del Comune di Parma di dedicare un parco cittadino ad Enzo Tortora, ancor pi\u00f9 per il fatto che proprio oggi avrebbe compiuto 95 anni. Enzo Tortora era un uomo semplice e non amava le celebrazioni. Ha pagato con un arrestato ingiusto e con accuse gravi ed infamanti, ma ha saputo fare della suo caso una battaglia per la giustizia. Lui diceva \u201cil caso Tortora \u00e8 il caso Italia\u201d. Enzo ci lascia un\u2019eredit\u00e0 e questa targa non lo celebra lo ricorda pech\u00e8, come diceva Primo Levi, il futuro deve fondarsi sulla memoria per evitare di commettere errori come quelli fatti in passato\u201d. \u00a0",
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"text": "Considerato tra i fondatori della televisione italiana, Enzo Tortora condusse La Domenica Sportiva ed ide\u00f2 il famoso programma Portobello. Il suo nome \u00e8 ricordato per un clamoroso errore giudiziario, tanto da essere noto come il \u201ccaso Tortora\u201d.\u00a0Il conduttore televisivo, infatti, fu accusato, di gravi reati, ai quali in seguito risult\u00f2 totalmente estraneo, sulla base di accuse formulate da soggetti provenienti da contesti criminali. Il 17 giugno 1983 fu per questo arrestato e imputato di\u00a0associazione camorristica e traffico di droga. Arrestato e condannato a 10 anni di reclusione venne poi assolto\u00a0dalla Corte d\u2019Appello di Napoli, sentenza confermata in Cassazione nel 1987.\u00a0",
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"text": "Nel pomeriggio di oggi, gioved\u00ec 30 novembre, la Camera Penale di Parma, con il patrocinio del Comune di Parma,\u00a0e in collaborazione con il Consiglio dell\u2019Ordine degli Avvocati di Parma\u00a0e la Fondazione dell\u2019Avvocatura Parmense, ha organizzato, alle 16, nell\u2019Aula dei Filosofi della Facolt\u00e0 di Giurisprudenza, il convegno dal titolo. \u201cEnzo Tortora: dove eravamo rimasti?\u201d. \u00a0",
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"text": "Nato a Genova il 30 novembre 1928. Deceduto a Milano il 18 maggio 1988. Conduttore ed autore televisivo, conduttore radiofonico, attore, giornalista, politico italiano, vittima di errore giudiziario. Enzo Tortora nasce a Genova il giorno 30 novembre 1928. Dopo aver passato il periodo universitario nella sua citt\u00e0 natale, si trasferisce nella capitale. A Roma, all'et\u00e0 di 23 anni, viene assunto dalla Rai per condurre il programma radiofonico \"Campanile d'oro\". Il debutto in televisione arriva nel 1956 in \"Primo applauso\", assieme a Silvana Pampanini. Dopo \"Telematch\" sar\u00e0 la trasmissione \"Campanile sera\" di Mike Bongiorno a lanciare Enzo Tortora come conduttore. Cura i collegamenti con i paesi dell'Italia settentrionale e ha cos\u00ec l'occasione di legare con il mondo della provincia. Per un contrasto con i dirigenti della Rai si trasferisce in Svizzera dove presenta \"Terzo Grado\". Rientra poi a Roma e la Rai gli affida due trasmissioni: \"Il gambero\" e, dal 1965 al 1969, \"La domenica sportiva\". Arriva un nuovo allontanamento ed Enzo Tortora si ritrova a lavorare con alcune emittenti private, collaborando come giornalista anche presso alcuni quotidiani. Torna all'azienda Rai dopo sette anni. Inizialmente lo troviamo accanto a Raffaella Carr\u00e0 in \"Accendiamo la lampada\" (1977); poi arriva la trasmissione che lo consacra come vera icona tv, \"Portobello\", programma di grande successo che fa registrare oltre 26 milioni di telespettatori di media. Dal punto di vista mediatico si tratta del primo esempio di quel genere definito poi \"tv verit\u00e0\". Nel 1982 passa a Mediaset, approdando a Retequattro, per condurre \"Cipria\". Nella primavera del 1983 Tortora \u00e8 impegnato assieme a Pippo Baudo alla guida della rubrica elettorale \"Italia parla\". Il 17 giugno 1983, sulla base delle accuse di un pentito della camorra, Enzo Tortora viene arrestato con l\u2019accusa di associazione camorristica e traffico di droga. Inizia per lui un calvario che lo porter\u00e0 ad impegnarsi per la difesa dei diritti umani. Entra anche in politica: un anno dopo l'arresto \u00e8 europarlamentare nelle liste dei Radicali. Il 20 febbraio 1987 la Corte di Cassazione, al termine di un lungo e travagliato iter processuale, lo assolve. Enzo Tortora \u00e8 ormai diventato un simbolo della malagiustizia. Ritorna al suo lavoro e ritorna in televisione, prima con una nuova edizione di \"Portobello\", poi con \"Giallo\"; Enzo Tortora non \u00e8 pi\u00f9 quello di prima: a tutti appare assai provato. Enzo Tortora muore la mattina del 18 maggio 1988 nella sua casa di Milano, stroncato da un tumore. A Tortora \u00e8 stata dedicata la Biblioteca Enzo Tortora a Roma e la Fondazione per la Giustizia Enzo Tortora, presieduta dalla compagna, Francesca Scopelliti. Sulla sua vicenda \u00e8 stato girato il film \"Un uomo perbene\" (1999, di Maurizio Zaccaro), con Michele Placido nel ruolo del protagonista",
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