Il discorso del Sindaco
Il discorso del sindaco Michele Guerra per la cerimonia di Sant'Ilario 2024.
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Il discorso del Sindaco
Il discorso del sindaco Michele Guerra per la cerimonia di Sant'Ilario 2024.
Numero progressivo del comunicato stampa
Descrizione estesa
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"text": "Saluto anch\u2019io le Autorit\u00e0 presenti in sala, ringrazio tutti voi di essere con noi stamattina qui in teatro per condividere questo momento cos\u00ec simbolico e cos\u00ec emozionante; io devo dire che il Sindaco ad ogni mano che stringe, ad ogni abbraccio che d\u00e0 qui sul palco ai premiati, si carica di un po\u2019 della loro emozione e quindi sono pieno di emozioni che vengono da storie diverse e orgoglioso di avere sul palco questi premiati.",
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"text": "Quando nelle citt\u00e0 si parla di pace, qualcuno pu\u00f2 avere la sensazione che si stia esulando dai problemi concreti che Parma, come altre realt\u00e0, ha. Non \u00e8 cos\u00ec e dobbiamo essere capaci di tenere agganciate le diverse dimensioni entro cui si muove la nostra vita. Voglio portare un piccolo esempio, poetico e profondo. In una scuola primaria della nostra citt\u00e0, le bambine e i bambini hanno costruito dei pupazzi, ad altezza quasi naturale, che hanno chiamato \u201cI Pacifici\u201d. Li hanno colorati, li hanno posizionati vicino alle panchine nel parco che circonda la loro scuola e hanno posto sui loro petti dei cartelli che ci spiegano che cosa vuol dire essere pacifici. Non hanno scritto pacifisti, ma pacifici, che etimologicamente vuol dire proprio coloro che \u201cfanno\u201d la pace, che la costruiscono. Su quei cartelli si legge che pacifico \u00e8 ovviamente chi non fa la guerra, chi non litiga, ma \u00e8 pacifico chi aiuta, chi dona, chi rispetta tutti, chi condivide idee e cose, chi usa parole gentili. Dal non fare la guerra \u2013 livello che, visto da qui, ci sembra non appartenere, per fortuna, al nostro quotidiano \u2013 all\u2019usare parole gentili \u2013 il livello dello scambio civile che invece caratterizza, o dovrebbe caratterizzare, la quotidianit\u00e0.",
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"text": "E allora mi sono chiesto, Parma \u00e8 una citt\u00e0 pacifica? Certamente Parma \u00e8 una citt\u00e0 che aiuta, che dona, condivide idee e cose. Ogni tanto litiga, com\u2019\u00e8 normale che sia, di parole gentili \u00e8 capace di usarne e si impegna a tenere la guardia alta sul rispetto degli altri. Dietro queste capacit\u00e0 di lavorare sulla pace, solo in apparenza diverse da quelle che a gran voce si chiedono per il mondo, si affacciano i problemi pi\u00f9 grandi, quelli pi\u00f9 veri e di lungo respiro, che Parma sta affrontando e dovr\u00e0 sempre pi\u00f9 affrontare negli anni a venire, come i dati in nostro possesso e le analisi degli osservatori lasciano intendere.",
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"text": "Penso al grande tema delle povert\u00e0, che oggi, in una provincia che continua a ricoprire posizioni alte nelle classifiche sulla qualit\u00e0 della vita, che stando agli ultimi dati ISTAT \u00e8 seconda in una Regione virtuosa come l\u2019Emilia-Romagna quanto a distribuzione degli indicatori di benessere, che ha davanti a s\u00e9, in Italia, solo Milano per retribuzione media annua lorda, ebbene in questa nostra realt\u00e0 le persone che vivono in condizioni di difficolt\u00e0 economica sono ormai pi\u00f9 di 35.000, molte delle quali affollano le nostre mense, i nostri dormitori, ricorrono ai numerosi canali di solidariet\u00e0 che dalla spesa ad altri strumenti di supporto vanno loro in aiuto. La povert\u00e0 \u00e8 un fenomeno strutturale nel nostro Paese e in quota parte lo \u00e8 diventato anche nella nostra citt\u00e0. Forse non ha la visibilit\u00e0 di un atto vandalico o di una rissa, ma quasi certamente \u00e8 all\u2019origine dell\u2019uno e dell\u2019altra. ",
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"text": "Non dir\u00f2 i numeri sempre pi\u00f9 forti di persone e famiglie in carico al nostro Comune, a livello di politiche sociali, abitative, educative o sportive, n\u00e9 delle evidenti difficolt\u00e0 collegate al continuo e graduale definanziamento degli enti territoriali, unica avanguardia riconoscibile per il cittadino e sistematicamente messa nei guai da modalit\u00e0 di erogazione delle risorse non all\u2019altezza dei bisogni. Vorrei piuttosto che l\u2019occasione del Sant\u2019Ilario fosse utile a una fotografia pi\u00f9 alta, che ci dica dov\u2019\u00e8 che un Comune, di questi tempi, deve essere presente. \u00c8 sulle fragilit\u00e0 che il pubblico deve primariamente fare la sua parte, anche quando farlo costa sacrifici in altri ambiti; \u00e8 qui che la politica deve dimostrare vicinanza a chi ha bisogno e capacit\u00e0 di leggere e definire le priorit\u00e0. Perch\u00e9 la coesione sociale \u00e8 l\u2019architrave della tenuta di una citt\u00e0 moderna ed \u00e8 per questo che abbiamo scelto di investire laddove la criticit\u00e0 si \u00e8 fatta strutturale.",
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"text": "Il 2023 \u00e8 stato caratterizzato da un fenomeno che in tempi non sospetti, o per lo meno sospetti di questi, ho definito come il pi\u00f9 preoccupante, per Parma e per tutto il territorio nazionale. Sto parlando dei flussi migratori. Faccio una premessa, a scanso di equivoci. Non intendo sostenere che l\u2019attuale governo abbia dato prova di incapacit\u00e0 nella gestione dei flussi, l\u2019emergenza \u00e8 cos\u00ec forte e l\u2019Italia cos\u00ec immediatamente esposta che non ha senso nascondersi le difficolt\u00e0. Penso tuttavia che proprio la presenza di questo esecutivo renda ancora pi\u00f9 chiara la vastit\u00e0 del fenomeno migratorio e quella sua complessit\u00e0 impossibile da appiattire su forme ciniche di slogan o su scorciatoie del pensiero. Nel territorio di Parma, stando ai numeri, \u00e8 come se nel corso di un anno un altro piccolo Comune si fosse aggiunto, fatto interamente di donne, uomini, ragazze e ragazzi, minori anche non accompagnati, che sono arrivati qui per povert\u00e0, a causa di guerre, per paura o per speranza. ",
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"text": "Qui, nella nostra citt\u00e0, c\u2019\u00e8 stata una parola, un nome, che ha racchiuso, parte per il tutto, questa complessit\u00e0 e che porta su di s\u00e9 i segni del difficile anno passato: Martorano. L\u00ec si \u00e8 trovato sistemazione all\u2019emergenza, una sistemazione che ha impedito di vedere sorgere criticit\u00e0 forti che altre citt\u00e0 hanno conosciuto, una sistemazione che non ci fa contenti, non ci piace, come ha detto in maniera netta il Prefetto Garufi in occasione del tradizionale scambio di auguri in Prefettura. Una necessit\u00e0. Perch\u00e9 il mondo, quello da cui siamo partiti, \u00e8 arrivato e continua ad arrivare. Le navi attraccano, come a Ravenna qualche settimana fa e i pullman partono alla volta delle citt\u00e0. E le citt\u00e0 devono essere pronte, perch\u00e9 le porte di quei pullman si aprono e le persone, donne e uomini come noi, scendono. ",
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"text": "Sono stato a Martorano molte volte. E nonostante ci siano tante persone soffia un vento di solitudine. C\u2019\u00e8 il mondo: Sudan, Guinea, Eritrea, Maghreb, Egitto, Senegal, Yemen, Siria, Palestina. Parma sta facendo questo. Parma sta accogliendo, ogni singolo giorno. Ci parliamo in diverse lingue, cerchiamo di capire le basi della necessit\u00e0, cerchiamo di descrivere il luogo in cui queste persone sono venute a trovarsi, il sentimento che c\u2019\u00e8 attorno al loro arrivo. Se non abbiamo visto accadere disordini, se in questo anno i pur importanti temi di sicurezza su cui quotidianamente ci confrontiamo non hanno trovato in Martorano un epicentro di criticit\u00e0, \u00e8 perch\u00e9 Parma \u00e8 una citt\u00e0 di \u201cpacifici\u201d, che ha aiutato, che ha usato parole gentili, che ha rispettato. Da qui il mio grazie pi\u00f9 sincero e grande a chi si sta adoperando, giorno dopo giorno, per quello che \u00e8 il pi\u00f9 nuovo e pi\u00f9 enorme tema che nel 2023 la citt\u00e0 si \u00e8 trovata ad affrontare.",
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"text": "La speranza \u00e8 che la ex Columbus di Martorano torni presto ad essere soltanto la ex Columbus. Ci\u00f2 significherebbe che i numeri degli arrivi sono tornati entro la soglia dell\u2019accoglienza organizzata. Ma nella frazione di 2023 in cui lo si \u00e8 aperto, Martorano ci ha ricordato che cosa sta accadendo attorno a noi e ci ha detto che niente di tutto questo accadere \u00e8 alieno agli equilibri della nostra citt\u00e0 e soprattutto che il futuro \u2013 perch\u00e9 a Martorano sono quasi tutti giovani \u2013 si presenta nelle forme della complessit\u00e0 e della globalit\u00e0 e bisogna saperlo guardare negli occhi con equilibrio, fermezza e disponibilit\u00e0.",
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"text": "I giovani. Quest\u2019anno, in un premio che come sempre riconosce per lo pi\u00f9 l\u2019impegno pluriennale dentro una comunit\u00e0, li abbiamo voluti chiamare sul palco del Regio. Parma ha intrapreso un cammino innovativo e molto serio sulle politiche giovanili. Per la prima volta si \u00e8 costituito un assessorato alla comunit\u00e0 giovanile, che non ha altre deleghe se non quella di lavorare all\u2019intreccio delle molte urgenze che le nuove generazioni pongono a chi amministra. Prima in Europa, la nostra citt\u00e0 si \u00e8 dotata dello strumento dello Youth Check, un indicatore che ci permette di valutare il potenziale generazionale delle delibere e dei provvedimenti che adottiamo, una sorta di \u201ctagliando\u201d che ci dice se e quanto ci\u00f2 che stiamo facendo giova alle generazioni cui dobbiamo restituire una citt\u00e0 migliore. \u00c8 su queste consapevolezze che \u00e8 nato il grande progetto di Parma Capitale Europea dei Giovani 2027. Dal Governo abbiamo ricevuto riscontri di apprezzamento molto significativi e non scontati e il Consiglio Nazionale Giovani ha scelto di appoggiare in maniera esclusiva la candidatura di Parma, sui temi che ritroveremo nelle importanti giornate di fine gennaio che per la prima volta porteranno, con la rassegna \u201cMi prendo il mondo\u201d, il Salone Internazionale del Libro a Parma. ",
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"text": "Sar\u00e0 in quelle giornate che presenteremo ufficialmente il dossier di candidatura, che \u00e8 stato fatto da tanti giovani della citt\u00e0, giovani veri, come li chiamo io, tra i 16 e i 22 anni, che hanno portato l\u00e0 dentro i loro temi, il loro sguardo, la visione e l\u2019idea di una Parma in certi momenti spiazzante, in certi altri sperimentale, mai scontata e soprattutto nuova rispetto alle dimensioni che normalmente la animano. Dovremo fare tesoro di queste loro parole ed imparare che certuni modelli, con i quali siamo cresciuti noi venti, trenta quaranta anni fa, sono tramontati e hanno portato ad un riorientamento delle priorit\u00e0 e a nuove gerarchie valoriali e di obiettivi. ",
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"text": "Mi ha stupito incontrando in questo anno mezzo tanti di questi giovani, leggere nei loro ragionamenti la base forte di una uguaglianza sostanziale e non formale, un abbattimento delle categorie sociali sulle quali hanno riposato per anni molti dei nostri pensieri e dei nostri piani, il sogno di una societ\u00e0 che non conosca pi\u00f9 vincitori e perdenti, dove l\u2019essere umano sia pi\u00f9 forte ed importante della prestazione che pu\u00f2 offrire. Li abbiamo visti, questi giovani, sulla nostra piazza per l\u2019ambiente, li abbiamo visti per la lotta e il contrasto alla violenza di genere. ",
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"text": "Ce n\u2019\u00e8 non solo per scrivere un dossier di candidatura che faccia di Parma una piazza giovane per l\u2019Europa, ma ce n\u2019\u00e8 per dotarsi di strumenti nuovi nella progettazione della citt\u00e0 del futuro. Quando penso alle date che campeggiano sui nostri strumenti di programmazione e che guardano al 2030 o addirittura al 2050, penso sempre che chi guider\u00e0 la citt\u00e0 in quella fase potrebbe non essere stato ascoltato in questa. Ecco perch\u00e9 \u00e8 importante candidarci e sar\u00e0 importante, indipendentemente dal risultato, non abbandonare le linee metodologiche che abbiamo messo a punto grazie ad un confronto che \u00e8 stato fin qui nazionale e europeo.",
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"text": "Ho ancora negli occhi i volti delle ragazze e dei ragazzi che hanno marciato per le strade di Parma lo scorso 25 novembre. Una mobilitazione acuita dalla tragedia del femminicidio di Giulia Cecchettin, non l\u2019ultimo, come purtroppo anche il nostro territorio ha dovuto sperimentare pochi giorni dopo. C\u2019era dolore vero in quella piazza, c\u2019era emozione sincera. E l\u00ec ci siamo fatti una promessa, che questa emozione non la si sarebbe dispersa, che la si sarebbe tenuta stretta per trasformarla in coscienza, in pensiero, in linguaggio e in azioni. Per portarla sempre con noi, ovunque, ogni giorno, ognuno per il pezzo di strada che pu\u00f2, ognuno per le responsabilit\u00e0 che ha sulle spalle. Fare in modo che il 25 novembre duri tutto l\u2019anno. Oggi qui c\u2019\u00e8 una panchina rossa \u2013 e ringrazio le maestranze del Teatro Regio che l\u2019hanno preparata per noi \u2013 e nella prima fila c\u2019\u00e8 il posto che sarebbe stato occupato da chi stamattina non \u00e8 potuta venire in platea. Sono simboli duri, che dicono cose forti, ma che hanno bisogno di noi per vedere compiuta la loro missione.",
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"text": "Il contrasto alla violenza contro le donne \u00e8 praticabile solo attraverso un percorso di presa di coscienza degli uomini, di tutti gli uomini, che devono fissare il profondo di una costruzione di genere che ha stratificato subalternit\u00e0 e fragilit\u00e0. Ci sono luoghi deputati che forniscono aiuto in questo senso, aiuto agli uomini, e dobbiamo cominciare a parlarne e a raccontarli senza paura di alcuna demonizzazione. Dobbiamo portare al centro la fragilit\u00e0 e tutti insieme combatterne le sempre pi\u00f9 numerose derive. Io spero che, tra le altre cose, il 2024 sia un anno in cui per ognuno di noi, uomini di Parma, si possano davvero moltiplicare le occasioni di presa in carico del nostro genere e si esca da quelle retoriche e da quegli automatismi ormai ridicoli dell\u2019uomo duro, dell\u2019uomo forte, del coraggioso che \u00e8 tanto pi\u00f9 coraggioso quanto pi\u00f9 urla, mostra i muscoli e si impone sugli altri usando la forza.",
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"text": "Abbandoniamo questo agonismo sociale, impariamo ad accettare il rifiuto, lavoriamo per rinsaldare la fiducia prima di tutto in noi stessi e per trasformare i luoghi del nostro lavoro e del nostro privato in luoghi di affermazione di una solidit\u00e0 nuova, costruita sulla reciprocit\u00e0, sull\u2019uguaglianza e sulla gioia che da esse procede.",
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"text": "Mentre il PNRR fa il suo corso e sono due gli anni che ci separano dal collaudo delle sue opere, il 2024 sar\u00e0 l\u2019anno in cui potremo vedere suturate alcune storiche ferite della nostra citt\u00e0. Stiamo lavorando, in una sinergia importante coi nostri rappresentanti a Roma, che ringrazio, perch\u00e9 finalmente arrivi il finanziamento che permetter\u00e0 di chiudere la partita del Ponte Nord e dare seguito all\u2019Accordo stipulato con l\u2019Autorit\u00e0 di Bacino e al progetto di fattibilit\u00e0 che ne \u00e8 seguito.",
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"text": "Questo sar\u00e0 anche l\u2019anno della presentazione del progetto di riqualificazione dello Scalo Merci, uno spazio di permeabilit\u00e0 urbana tra il San Leonardo e il centro citt\u00e0 che si fonder\u00e0 sui temi del verde e della ciclabilit\u00e0, oltre che su funzioni che ne garantiranno vivibilit\u00e0 e sicurezza. L\u2019investimento a bilancio per veder partire i lavori \u00e8 nel 2025, ma questo tempo \u00e8 servito ad avvicinarci ad una visione progettuale fortemente innovativa e fortemente convincente.",
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"text": "Molte altre opere caratterizzeranno il nostro 2024 ma il discorso di Sant\u2019Ilario non vuole essere l\u2019elenco di ci\u00f2 che accadr\u00e0. Una cosa voglio dirla per\u00f2 sui parchi della citt\u00e0 che vedranno la loro riqualificazione in questo anno: Parco Nord, Parco Testoni, Parco dei Vetrai, Parco dei Vecchi Mulini, Parco di Piazzale Salsi, Parco Ducale con il recupero storico del Trianon e della peschiera. E poi le aree antistanti l\u2019accesso alla Pilotta, il nuovo WoPa, il Cinema Teatro Cinghio e il Teatro Guareschi, da noi chiamato il Teatro dei Dialetti, cominceranno i lavori per la nuova piscina di via Zarotto, procederemo con i rilievi archeologici nell\u2019ex Cobianchi, che potrebbero riservarci sorprese molto importanti e riavvicinarci alla storia romana di Parma.",
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"text": "E poi le infrastrutture. Sono un tema rispetto al quale la nostra citt\u00e0, nonostante la posizione strategica che ricopre, ha molto sofferto e molto \u00e8 stata penalizzata. Dire che oggi Parma \u00e8 difficilmente raggiungibile sarebbe esagerare, chiunque ha viaggiato, anche solo in Italia, se ne rende conto, ma resta vero che in una dimensione sociale che fa della mobilit\u00e0 la chiave dei nuovi equilibri tra i centri, del lavoro e degli scambi economici, scientifici e culturali dobbiamo lavorare perch\u00e9 Parma rientri nei circuiti di pi\u00f9 immediata raggiungibilit\u00e0. ",
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"text": "Non sono partite completamente in capo ad una Amministrazione comunale, ma \u00e8 l\u2019Amministrazione il soggetto che, pi\u00f9 interessato e ovviamente pi\u00f9 stimolato, deve coordinare il sistema che si presenta al livello regionale e a quello nazionale. C\u2019\u00e8 un ambito che ci interessa pi\u00f9 di tutti ed \u00e8 quello ferroviario. Bene la Pontremolese, ma Parma ha bisogno di pi\u00f9 treni che sfruttino la linea di interconnessione. Trenitalia, nonostante gli sforzi e la disponibilit\u00e0 dimostrati dalla nostra provincia, non ha fin qui ritenuto di investire, nemmeno in via sperimentale, sul nostro territorio. Al netto dei diversi incontri, si sono addotte ragioni di mercato e ragioni politiche, che hanno dato copertura alla penalizzazione delle linee storiche e, nel caso nostro, anche di quella interconnessione di cui posso dire che c\u2019\u00e8 assai poca consapevolezza. Non smetteremo, muovendoci in squadra, di portare avanti le nostre ragioni, convinti che Parma possa e debba ottenere un aumento del traffico su ferro.",
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"text": "Ci sono poi opere che, seppur progettate e pensate in un tempo diverso da questo, non possono rimanere incompiute, come la Ti-Bre, e auspichiamo che le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia possano lavorare, d\u2019intesa con Roma, al finanziamento e alla chiusura di quei lavori, cos\u00ec come abbiamo richiesto che il progetto sulla Via Emilia Bis possa essere ripreso rapidamente, anche con le necessit\u00e0 di revisione che occorrono a causa del lungo tempo in cui \u00e8 rimasto fermo. In citt\u00e0, lo sapete, sull\u2019aeroporto si \u00e8 giocata una partita lunga e minuziosamente raccontata, ma se un anno e mezzo fa ci\u00f2 che di certo c\u2019era era che Parma aveva un progetto di implementazione cargo dello scalo Giuseppe Verdi, oggi, grazie al forte impegno del Comune e alle sue osservazioni, di progetti ce n\u2019\u00e8 uno passeggeri.",
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"text": "La nostra rimane una citt\u00e0 attrattiva, lo dicono i numeri del turismo e il trend di crescita della popolazione residente, e deve costruire questa sua attrattivit\u00e0 lungo una sostenibilit\u00e0 del suo sviluppo, le cui linee sono state condivise e sottoscritte dalle molte realt\u00e0 pubbliche e private che hanno siglato qualche mese fa, proprio qui al Teatro Regio, insieme a noi il Contratto Climatico di Citt\u00e0, che si inquadra nel piano per la neutralit\u00e0 climatica di Parma 2030, sul quale siamo stati tra i primi a ottenere luce verde dall\u2019Europa.",
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"text": "Al primo di gennaio 2024, Parma ha una popolazione residente di 201.540 persone. 1346 abitanti in pi\u00f9 dei primo gennaio 2023. I maschi sono 97.633 e le femmine 103.907. Gli italiani 165.113 e gli stranieri 36.427. Cresciamo con ritmi superiori alla media nazionale, purtroppo non \u00e8 dovuto alla natalit\u00e0, e dobbiamo continuare a lavorare perch\u00e9 questa capacit\u00e0 di attrarre si mantenga e aumenti. Cresciamo sull\u2019eccellenza della nostra cultura d\u2019impresa, della nostra vocazione europea, sullo slancio della nostra Universit\u00e0, sulla qualit\u00e0 dei nostri prodotti. Anche su questo \u00e8 in piedi un progetto di comunicazione territoriale che scava in profondit\u00e0 nelle linee identitarie e nei valori della nostra citt\u00e0. Parma \u00e8 una citt\u00e0 moderna ma non ancora sfuggita alla misura di vivibilit\u00e0 che sempre di pi\u00f9 le persone cercano. Un \u201cwell-being district\u201d \u2013 perdonerete l\u2019inglese, ma se Europa deve essere bisogna che ci capiscano tutti \u2013, in cui il ben-essere perde ogni connotazione effimera e consumistica e diventa coscienza di una citt\u00e0 giusta e equa, che cerca, unita, la sua serenit\u00e0.",
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"text": "Alcuni anni fa, quando lavoravamo al progetto di Capitale Italiana della Cultura, tenevo sul mio tavolo stampata una frase di Sant\u2019Agostino, in cui il tema del vivere bene incrocia quello della durezza dei tempi e mi piace questa frase riprenderla qui con voi; scriveva Sant\u2019Agostino: \u201cSono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi.\u201d",
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Il Sindaco, durante il discorso di Sant'Ilario 2024.
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