Presentato il progetto a sostegno dei caregiver

Un aiuto concreto a chi si prende cura di persone anziane o con disabilità non autosufficienti grazie ad un approccio integrato, inclusivo e sostenibile

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Il progetto intende accogliere e ascoltare l\u2019esperienza specifica di ogni caregiver, nella consapevolezza che ognuno porta bisogni e competenze specifici; dopo l\u2019ascolto, verr\u00e0 condiviso un possibile sostegno da attivare. \n\nNe hanno parlato questa mattina, in una conferenza stampa in Municipio, l\u2019Assessore alle Politiche Sociali Ettore Brianti, il Delegato area disabilit\u00e0 CSS Matteo Ghillani, la Vicepresidente di Fondazione Cariparma Elena Saccenti, il Presidente di ANMIC Parma Walter Antonini, Gigetto Furlotti\u00a0presidente Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA) Parma e Maria Teresa Guarnieri della Direzione Socio Sanitaria di AUSL Parma. \n\n\u201cMettersi in ascolto dei caregiver, raccogliendo le loro esperienze e comprendendo i loro bisogni, \u00e8 il punto di partenza per definire interventi mirati e promuovere concretamente un modello di welfare pi\u00f9 inclusivo, un passo decisivo verso una societ\u00e0 pi\u00f9 solidale, attenta e rispettosa delle esigenze di tutte e di tutti \u2013 ha dichiarato l\u2019Assessore Ettore Brianti\u00a0\u2013 Riconoscere e valorizzare il ruolo di coloro che, ogni giorno, si dedicano alla cura delle persone con disabilit\u00e0 o non autosufficienti \u00e8 un elemento fondamentale del Patto Sociale, al fine di rafforzare il network sul territorio a supporto di chi \u00e8 pi\u00f9 fragile\u201d. \n\nIl delegato area disabilit\u00e0 del CSS, Matteo Ghillani,\u00a0ha commentato: \u201cCome Consorzio Solidariet\u00e0 Sociale e CSV Emilia siamo estremamente consapevoli dei cambiamenti in\u00a0 atto e dell\u2019aumento del bisogno di sostegno per le persone non-autosufficienti, nonch\u00e9 del carico di stress e sofferenze dei familiari; in una situazione di complessiva restrizione delle risorse pubbliche \u00e8 fondamentale attivarsi come rete: per potere avere opportunit\u00e0 di sostegno articolate e per potersi avvalere di risorse integrative. Rete e risorse integrative sono caratteristiche che il progetto Sostenere i caregiver porta con s\u00e9\u201d. \n\n\u201cPensiamo che questo progetto sia estremamente importante anche per come allarga l'ottica di risposta ai bisogni della disabilit\u00e0 \u2013 ha dichiarato Walter Antonini, presidente di ANMIC Parma - che non riguardano solo le persone con disabilit\u00e0 ma tutto il mondo che ci gira intorno, in particolare la famiglia e i caregiver. Dalla nostra esperienza riteniamo che una parte importante di questi ultimi non sia consapevole dei servizi, dei diritti e dei sostegni che possono essere messi a loro disposizione.\u201d \n\n\u201cQuella tra Fondazione Cariparma e Consorzio Solidariet\u00e0 Sociale \u00e8 una collaborazione che dura da oltre trent\u2019anni \u2013 ha spiegato Elena Saccenti, Vicepresidente di Fondazione Cariparma -\u00a0un rapporto solido che si \u00e8 trasformato nel tempo per rispondere ai bisogni di una societ\u00e0 in continua evoluzione. Consorzio Solidariet\u00e0 Sociale ha saputo cogliere la sfida che abbiamo lanciato lo scorso anno con la nostra idea di filantropia generativa, presentando progetti innovativi volti al contrasto delle disuguaglianze. L\u2019invecchiamento demografico e il conseguente aumento della non autosufficienza rendono i caregiver sempre pi\u00f9 importanti. Siamo orgogliosi quindi di sostenere questo progetto, prova tangibile di come un cammino comune, fondato sugli stessi obiettivi, possa generare un impatto concreto.\u201d \u00a0 \n\nGigetto Furlotti, Presidente di AIMA Parma -\u00a0Associazione Italiana Malattia di Alzheimer -, ha rimarcato: \u201cSostenere chi sostiene \u00e8 il senso di questo progetto. Per gli anziani affetti da deterioramento cognitivo, ci sono due caratteristiche che rendono particolarmente importante questo tipo di aiuto. Anzitutto la malattia si inserisce in un contesto di persone che, per l'avanzare dell'et\u00e0, hanno comunque una fragilit\u00e0; spesso \u00e8 lo stesso nucleo familiare ad avere delle difficolt\u00e0 e, quando arriva una malattia, il sostegno diventa fondamentale. Il secondo elemento \u00e8 la durata: in questo lungo periodo, \u00e8 evidente che chi si ammala \u00e8 anche la famiglia, \u00e8 quindi la famiglia tutta che va sostenuta\u201d. \n\nMaria Teresa Guarnieri della Direzione Socio Sanitaria di AUSL Parma, ha commentato: \u201cSi tratta di un bel progetto che guarda al presente ed al futuro per intercettare il maggior numero di caregiver illustrando loro le opportunit\u00e0 che non li facciano sentire soli. Un progetto che mette a sistema le risorse del territorio a favore di chi si dedica ai propri cari\u201d. Le attivit\u00e0 di sostegno Le attivit\u00e0 di sostegno, in continuit\u00e0 con le iniziative del tavolo provinciale Caregiver dell\u2019Ausl di Parma, si concentrano su interventi individualizzati o di gruppo e attivit\u00e0 di sollievo. \n\nSostegni individualizzati: interventi di tipo psicologico, parent training\u00a0(supporto al ruolo genitoriale nella quotidianit\u00e0), consulenze personalizzate sulle problematiche comportamentali. \n\nSostegni di gruppo: gruppi di auto mutuo aiuto; gruppi per sorelle o fratelli minorenni; percorsi per ridurre lo stress. \n\nAttivit\u00e0 di sollievo\u00a0per favorire il tempo libero del/della caregiver: attivit\u00e0 per minori nel fine settimana; prolungamenti di servizi per anziani non autosufficienti. \n\nCome partecipare al progetto Il/la caregiver pu\u00f2 partecipare gratuitamente\u00a0al progetto, compilando online questo form\u00a0(link: https://shorturl.at/VdIHZ), entro il 24 febbraio 2025. \n\nDopo la compilazione della scheda, professioniste del Comune di Parma si metteranno in contatto col caregiver per un colloquio di conoscenza e di ascolto del bisogno. 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Il termine caregiver \u00e8 ormai entrato nel linguaggio comune ed indica la persona che si prende cura\u201d; il caregiver familiare \u00e8 chi \u201cvolontariamente, in modo gratuito e responsabile, in virt\u00f9 dei legami affettivi, si prende cura nell'ambito del piano assistenziale individualizzato di una persona cara consenziente, in condizioni di non autosufficienza o comunque di necessit\u00e0 di ausilio di lunga durata, non in grado di prendersi cura di s\u00e9\u201d (LR 2/14 Art 2 c. 1). \n\nIn particolare, il caregiver familiare si prende cura della persona e del suo ambiente domestico, la supporta nella vita di relazione, concorre al suo benessere psico-fisico, l\u2019aiuta nella mobilit\u00e0 e nel disbrigo delle pratiche amministrative, si rapporta con gli operatori dei servizi. \n\nIl progetto \u201cSostenere i caregiver\u201d \u00e8 un progetto attivo a Parma da settembre 2024 e si concluder\u00e0 ad agosto 2026; \u00e8 promosso da Consorzio Solidariet\u00e0 Sociale\u00a0e CSVemilia, in partnership con Comune di Parma e AUSL; \u00e8 sostenuto da Fondazione Cariparma. \n\nAderiscono al progetto: AIMA, A.L.I.Ce, AISLA, AnffAS Parma APS, ANGSA, ANMIC, A.S.B.I, AURORA DOMUS, DOLCE, Fa.Ce, FamigliaPi\u00f9, Fondazione Trustee, Gli Amici di Davide, Lega Italiana Fibrosi Cistica, Noi Per Loro, Nontiscordardime, NUPA, PANS PANDAS, PROGES, S\u00e9fora Srl Impresa Sociale. 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